Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio all'inaugurazione del Padiglione Italia (Foto Twitter La Farnesina)

DUBAI – E’ stata svelata la copia stampata in 3D del David di Michelangelo che costituisce il cuore del Padiglione Italia di Expo Dubai 2020, in una breve cerimonia con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il Commissario per l’Italia, Paolo Glisenti, il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, il sindaco di Firenze Dario Nardella e le autorità degli Emirati Arabi.

Di Maio: «Milioni di persone avranno voglia di venire in Italia»

«Guardando questa riproduzione di Michelangelo, milioni di persone che passeranno per questo padiglione avranno voglia di visitare l’Italia, di venire o di tornare in Italia e questo ci aiuterà in questa ripresa post pandemica a rafforzare i flussi turistici» ha detto Di Maio.

La copia del David nel Padiglione Italia (Foto Twitter Tommaso Sacchi)

Sindaco Nardella: «La sua immagine iconica contribuirà alla rinascita non solo dell’Italia ma del mondo dopo la pandemia»

«Il David è un’opera incomparabile che non solo ci inebria con la sua perfezione ma anche ci ammonisce come simbolo, un’energia che nasce dalla bellezza e spinge al bene. Una bellezza che unisce le persone, come recita il motto di Expo, e non divide le Nazioni. Sono certo che la sua immagine iconica contribuirà alla rinascita non solo dell’Italia ma del mondo dopo la pandemia». Così il sindaco Nardella all’inaugurazione a Dubai del Padiglione Italia per Expo 2020. Nardella era accompagnato dall’assessore alla cultura e relazioni internazionali Tommaso Sacchi. «Il David di Michelangelo – ha affermato Nardella durante il suo intervento – è un’opera che ha superato tutte le altre, come ebbe a scrivere Vasari: il segreto è la luce interiore, il segreto dell’anima, una bellezza spirituale che riveste il corpo atletico e che trascende l’umano e che rifulge anche in questo ‘gemello’, forse una nuova opera. Egli volle eliminare da quella statua tutti i simboli della violenza e della lotta.
Michelangelo non amava i conflitti, non sopportava la guerra, la lotta fratricida tra le genti. Pensava solo in termini di bellezza e di divina perfezione».