SUVIGNANO – Di strada ne è stata fatta e altrettanta ce n’è da fare. La tenuta di Suvignano, tra i comuni di Murlo e Monteroni d’Arbia, prosegue la svolta per uscire dal cono d’ombra di un bene confiscato alla mafia.
Oggi è stata inaugurata la cappella del borgo e a breve un ostello che ospiterà un ostello con 39 posti letto. Gli investimenti sono in capo alla Regione, che però è tornata a chiedere un intervento dello Stato. Per tutti i lavori necessari servirebbero 25 milioni. Nell’immediato ne basterebbero meno della metà. Risorse che potrebbero arrivare dal Cipess, come promesso dal sottosegretario Wanda Ferro. Un’occasione, quella della riapertura della chiesetta, che ha visto anche la presenza di Chiara Colosimo, presidente della commissione nazionale antimafia.