Dopo la festa organizzata dalla Regione Toscana, la tenuta di Suvignano si prepara ad accogliere il primo campo di lavoro sulla legalità ‘Suvignano #benecomune’, promosso da Arci Toscana. L’iniziativa coinvolgerà 15 ragazzi e ragazze in arrivo da tutta la regione con un ricco programma di attività da sabato 29 giugno a lunedì 8 luglio, alternando il lavoro nell’azienda agricola a incontri sui temi della legalità democratica, workshop di fotografia sociale, laboratori giornalistici e visite alla scoperta del territorio.
Via al riutilizzo Il campo di educazione alla legalità a Suvignano, precisa una nota dell’Arci Siena, è il primo organizzato in Toscana in un bene confiscato alla mafia e segna ufficialmente l’avvio del riutilizzo sociale della tenuta confiscata nel 2007 e assegnata pochi mesi all’Ente Terre Regionali, ente pubblico di emanazione della Regione Toscana. ‘Suvignano #benecomune’ fa parte dei campi della legalità ‘Estate in campo’ promossi dall’Arci nazionale in tutta Italia e conta sul patrocinio della Regione Toscana e sul partenariato di Arci Siena, Comune di Murlo, sezione soci di Monteroni d’Arbia di Coop Centro-Italia, Circolo Arci Vescovado di Murlo e Cgil e Spi-Cgil.