«Non vogliamo certo che la Maremma sia una riserva indiana. Siamo per un progresso compatibile, per un sistema di comunicazione contemporaneo. Non abbiano pregiudizi ideologici contro l’autostrada ma argomentazioni tecniche contro la realizzazione di questo tracciato autostradale proposto da Sat che non porta benefici di alcun tipo. Anzi: un pedaggio folle che finisce per depredare i residenti, un sistema di complanari inefficace, una viabilità che mortifica il territorio. Un progetto maldestro che sembra ideato quasi per farsi dire di no». Così il sindaco di Grosseto, e presidente della Provincia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ascoltato insieme ai primi cittadini di Orbetello, Magliano in Toscana e Capalbio, dalla quarta commissione del Consiglio regionale sul progetto della Tirrenica. Dai primi cittadini maremmani attraversati dal progetto Tirrenica targata Sat arriva un No in blocco.
Sindaci maremmani dicono No alla Tirrenica Un No supportato dal parere degli uffici tecnici (ambiente, urbanistica) che rilevano un tracciato poco sicuro, incompatibile ed in contrasto con i piani strutturali. È quanto emerge dall’audizione in commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Stefano Baccelli (Pd), sul completamento dell’A12 Cecina-Civitavecchia, nel tratto Grosseto-Ansedonia. Audizione che segue l’incontro avuto con i vertici Sat lo scorso 15 dicembre per «capire meglio, anche con ulteriori passaggi, i fondamentali di un’opera certamente strategica», ha spiegato Baccelli. I sindaci di Grosseto Antofrancesco Vivarelli Colonna, Magliano in Toscana Diego Cinelli, Orbetello Andrea Casamenti e Capalbio Luigi Bellumori, hanno contestato l’opera inviando i propri pareri tecnici negativi alla Regione e, di fatto, bocciando il progetto presentato da Sat.
Il confronto «Nella prospettiva dell’imminente convocazione della conferenza di servizi- ha spiegato il presidente Baccelli– non volendo e tanto meno potendo invadere il campo della Giunta, che ha una conoscenza tecnico amministrativa evidentemente più approfondita, come Consiglio e come commissione ci dobbiamo assumere, e mi auguro anche conseguire, l’obiettivo di approfondire le ragioni che stanno portando ad un contrasto così evidente tra le criticità rappresentate dai sindaci e gli obiettivi funzionali di un’opera strategica per l’intera toscana». Al commissario straordinario del governo, Giorgio Fiorenza, presente all’audizione, Baccelli ha chiesto formalmente, accogliendo le richieste già avanzate dal capogruppo Pd Leonardo Marras, i numeri dell’infrastruttura. «Cercare di capire la potenziale fruizione della Tirrenica è fondamentale- ha spiegato-. È la premessa perché sia davvero un’occasione di sviluppo economico e turistico complessivo, ma è anche la condizione per capire meglio i suoi costi di realizzazione e di successiva gestione in termini di pedaggi». «Occorre trovare modalita’ realizzative e gestionali compatibili con le peculiarita’ dei territori attraversati- ha sostenuto Baccelli – e le esigenze delle comunità interessate».