«Questo spettacolo è sempre stato un ‘work in progress’. Nel senso che quando ci hanno proposto di riprenderlo doveva essere un debutto all’Arena di Verona, due date a Firenze, una data a Roma, una a Milano ed una data a Bologna». Così Leonardo Pieraccioni presentando l’evento che si terrà dal 28 dicembre al 13 gennaio andrà in scena al teatro ‘Verdi’ di Firenze con Carlo Conti e Giorgio Panariello.

Pieraccioni: «Divertimento nel divertimento» «Come tutte le cose quando c’è questo entusiasmo e ci sono state queste prevendite importanti, non pensavo certo di farne diciassette – ha spiegato il comico toscano – . Il record era del grande Benigni con quindici date al palazzetto dello sport a Firenze. Noi nelle previsioni piu’ rosee pensavamo di farne cinque di date a Firenze. Farne diciassette vuol dire che il pubblico ha percepito in pieno questo codice di estremo divertimento. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo 28 dicembre perche’ so che ci sarà un divertimento nel divertimento».

Conti: «Tutto sarà più bello e elegante» «Torniamo a Firenze nella versione teatrale del nostro show che tanto successo ha avuto nella versione nei palazzetti – ha sottolineato Carlo Conti – A grande richiesta torniamo, in una versione teatrale dove tutto sara’ piu’ elegante, saremo con lo smoking. Lo stesso spettacolo visto nei palazzetti pero’ attualizzato con delle novità incredibili, e con dei momenti nuovi ai quali stiamo lavorando proprio in questo periodo. Sarà un modo per trascorrere l’ultimo dell’anno tutti insieme».

Panariello: «E’ un bel ritrovarsi dopo tanto tempo» Per Giorgio Panariello quello del ‘Verdi’ sarà un tuffo nel ricordo delle emozioni e tanta voglia di stringersi ad amici che lui considera fratelli, quali Conti e Pieraccioni. «Ci si diverte quando siamo sul palco, prima, dopo, durante – ha raccontato proprio Panariello – E’ un bel ritrovarsi dopo tanto tempo, e vedere che anche se sono passate tante cose poi proprio le cose non cambiano mai quando si tratta di amicizia e di affetto. Io voglio bene a questi ragazzi».