SIENA – Le parti si rivedranno tra qualche giorno. Il tempo per Banca Mps di valutare l’elevato numero di richieste per accedere al Fondo di solidarietà: 4.015 per la precisione.
All’ad Luigi Lovaglio sarebbero bastate 3.500, come evidenziato nel piano industriale, ma i dipendenti hanno sfruttato l’opportunità di uscire con un anticipo fino a un massimo di 7 anni e una percentuale della retribuzione tra l’80 e l’85%. Oltre a chi ha chiesto di accedere al Fondo, ci sono 110 adesioni alla manovra di esodo. Rocca Salimbeni stimava un costo per l’operazione di 800 milioni di euro. Se deciderà di accogliere tutte le domande, questo dato resterebbe di poco al di sotto del miliardo.
Risorse da recuperare all’interno dell’aumento di capitale, con il rischio di vedere assottigliare la parte relativa alla stabilità presente e futura della banca. Va detto anche che aumenterebbe anche il risparmio: al momento 270 milioni all’anno, dal 2023.
“Dal canto nostro abbiamo richiesto celerità nelle decisioni ed una attenta valutazione degli impatti economici ed organizzativi – hanno fatto sapere i rappresentanti sindacali -, al fine di individuare le migliori soluzioni a favore delle Lavoratrici e dei Lavoratori”.