Truffa aggravata ai danni della compagnia assicurativa per la quale lavorava e dei suoi clienti. Con questa accusa è stata denunciata un’abile truffatrice che si è indebitamente appropriata di diverse decine di migliaia di euro. A concludere l’operazione le Fiamme Gialle della Compagnia del Comando Provinciale di Siena
La truffa L’indagata è una sub agente della casa madre, una importante compagnia assicurativa che opera nella provincia di Siena, che si occupava di stipulare polizze assicurative prevalentemente nel ramo automobilistico. Dalle indagini, scaturite da una serie di anomalie rilevate dall’Agenzia per la quale lavorava, è emerso che erano in circolazione ben quindici polizze non coperte da assicurazione, cioè annullate. Il trucchetto usato era sempre il medesimo: agli ignari clienti veniva rilasciato il tagliando da esibire sul cruscotto dei loro veicoli, previo regolare pagamento che avveniva nella maggior parte dei casi in contanti. Tuttavia, anziché girare il pagamento all’Agenzia, la stessa procedeva all’annullamento delle polizze e ad intascare il corrispettivo versato. In caso di annullamento della polizza l’agente ha sempre l’obbligo di trattenere la stessa, restituirla all’Agenzia e distruggere la copia consegnata al cliente; l’annullamento ha infatti efficacia interna solo per la società assicuratrice e, nel caso in cui il cedolino assicurativo viene consegnato all’utente dietro pagamento del premio, lo stesso rimane valido impegnando l’Assicurazione agli obblighi contrattuali. Gli ignari clienti circolavano con dei tagliandi assicurativi non validi. Ingenti sono stati i danni subiti dall’Agenzia Assicurativa la quale ha dovuto reintegrare autonomamente le somme ritratte e liquidare due sinistri nel frattempo occorsi. La truffatrice una volta scoperta non si è data per vinta, ha cercato nuovamente di frodare l’Agenzia datrice di lavoro esibendo, a copertura delle somme illecitamente sottratte, degli assegni, provenienti dal proprio conto corrente, riportanti firme false dei clienti raggirati.