L’orgoglio e l’onore di giocare per la società che eredità, seppur in una categoria minore, lo scettro della squadra più vincente degli anni 2000 e l’onere che si unisce alla consapevolezza di dover affrontare un campionato in cui gli avversari ti affronteranno e ti aspetteranno con il coltello tra i denti. C’è tutto questo nel primo giorno di raduno della Mens Sana 1871 che riparte dopo il fallimento della Mens Sana Basket, proiettando la Siena degli 8 scudetti e delle Final Four nella pallacanestro di Serie B. I nuovi protagonisti ci sono tutti: dal coach Matteo Mecacci e il suo assistente Simone Cini (senesi doc, grandi amici e già insieme sulla panchina della Virtus Siena nel 2011/2012), al ds Marruganti, ai vari Parente, Chiacig, Ranuzzi, Vico, Pignatti, Panzini, Ondo Mengue e Bonelli (un altro senese puro che fino a pochi mesi fa cantava la Verbena sugli spalti del PalaEstra e che da questa stagione la ascolterà dal parquet). C’è anche il presidente della Polisportiva Mens Sana Piero Ricci. «Come l’araba fenice, oggi la Mens Sana rinasce dalle proprie ceneri – ha detto il numero uno di Viale Sclavo -. C’è tanto rispetto, tanto entusiasmo e tanta voglia di onorare la maglia biancoverde».
Capitolo sponsor Ma quale sarà il nome che comparirà sulle maglie della Mens Sana 1871? «Non comparirà un solo sponsor ma saranno più di uno – spiega Ricci -. Ma il fatto di essere in agosto, con molti attori ancora in vacanza, non aiuta. Spero, nel giro di una settimana, di concludere tutto e presentare pubblicamente i partner che compariranno sulle canotte biancoverdi».
La squadra Di sicuro, quello che si può intuire dall’allestimento della squadra, sponsor e budget non appaiono adesso come un problema. Il roster allestito è di primissimo livello per la Serie B, con molti giocatori provenienti da categorie superiori e che vogliono giocare un ruolo da protagonisti. I numeri ci sono, le qualità tecniche anche, sebbene all’appello manchino ancora due elementi per «avere un ricambio, specie nel settore lunghi», spiega coach Matteo Mecacci. «Qui c’è gente che ha voluto fermamente indossare la maglia della Mens Sana – aggiunge il ds Lorenzo Marruganti -: voglia di essere qui, la determinazione e la fame. Sono queste le caratteristiche che andavamo cercando sul mercato, oltre alle doti tenciche che sono fondamentali».
La voglia di riscatto A tutto questo questo va aggiunto un altro fattore: la voglia di riscatto e di rivincita. Non è un caso che da Lucca, società fallita a metà della scorsa stagione, siano arrivanti coach, ds e due giocatori come Parente e Panzini. Oltre alla partnership con la Clip Comunicare che si occuperà dei social network della società. Anche Siena ha il dovere di riscattarsi e di risollevarsi dall’immagine del suo fallimento. Tabula rasa – più o meno – è stata fatta. Adesso toccherà al campo esprimersi. I tifosi, dal canto loro, hanno espresso vicinanza alla squadra e questo è giù un passo di partenza importante. Squadra e dovranno fare il resto per onorare il nome e la maglia di Siena affinché «l’araba fenice» possa veramente tornare a volare.