Le interazioni sessuali, con i loro costi e benefici, rivestono un ruolo fondamentale nell’evoluzione dei tratti biologici. Ma se quelle tra maschi e femmine sono state ampiamente analizzate, in numerose specie animali, le interazioni tra individui dello stesso sesso rappresentano ancora un terreno inesplorato. Quasi un tabù. La collaborazione tra l’Università Sant’Anna di Pisa e l’Università di Pisa e, nel dettaglio, fra i professori Giovanni Benelli e Angelo Canale, ha portato ad uno studio che ha permesso di quantificare costi e benefici delle interazioni sessuali fra individui di sesso maschile appartenenenti alla specie della Psyttalia concolor, insetto imenottere parassitoide. Il tutto è stato pubblicato nella prestigiosa rivista “Invertebrate Biology” (The American Microscopical Society, Wiley).
Nel dettaglio Nel caso di questi insetti, il corteggiamento fra individui della stessa specie non aiuta a vivere più a lungo, anzi è un “dazio” che si paga in termini di longevità. D’altro canto, le interazioni sessuali maschio-maschio possono rivelarsi un’esperienza utile per il corteggiamento nei confronti delle femmine. «E’ stato osservato che le interazioni sessuali, attive e passive, tra maschi di Psyttalia concolor – spiegano Benelli e Canale – aumentano funzionalmente le loro intensità di corteggiamento in occasione dei successivi incontri con le femmine. In questa specie, infatti, i maschi sfarfallano prima delle femmine e ciò aumenta la probabilità d’incontri tra soli esemplari maschi nel primo periodo di vita. Corteggiare e acquisire in maniera precoce esperienza permette agli esemplari coinvolti, di essere più rapidi e di rivelarsi più efficaci nel corteggiamento delle future partner». Questa funzione, esplicata dai corteggiamenti tra maschio e maschio, comporta un costo elevato riguardo la durata della vita degli organismi coinvolti. Benelli e Canale hanno evidenziato come la vita media dei maschi esposti a esperienze sessuali con altri maschi della stessa specie si riduca di oltre la metà, se confrontata con i maschi che non hanno avuto esperienze simili e aggiungono: «Il costo in longevità dei corteggiamenti maschio-maschio è addirittura pari a quello del corteggiamento seguito dall’accoppiamento con la femmina».
In conclusione La ricerca – in sostanza – evidenzia come i comportamenti di corteggiamento all’interno dello stesso sesso, in passato ritenuti spesso “maladattativi”, possono ricoprire importanti funzioni a beneficio della specie. Per usare espressione mutuata dal linguaggio degli economisti per indicare il rapporto in termini di costi e di benefici, il trade-off sui tratti biologici fondamentali come la longevità, «può influenzare in modo decisivo – concludono Benelli e Canale – l’evoluzione dei sistemi di accoppiamento negli imenotteri parassito idi», cioè in alcune specie di insetti. Insomma, l’amore consuma e non risparmia neppure gli insetti ma questa “sofferenza” rivela l'altra faccia della medaglia, perché può aiutare la specie a evolversi.