Italiani, popolo di diffidenti nei confronti dell’utilizzo di strumenti alternativi al denaro contante. Lo rivela una ricerca dall’Area pianificazione strategica, research & investor relations di Banca Monte dei Paschi di Siena, che ha analizzato le dinamiche nazionali e internazionali del mercato delle plastic cards e le sue dinamiche evolutive.


I risultati – In Italia l’utilizzo di carte di credito rimane infatti piuttosto limitato rispetto ad altri paesi europei, nonostante il significativo incremento negli ultimi anni nella diffusione del numero di carte di pagamento, passate dalle 60 mila unita’ in circolazione nel 2006 alle 80 mila del 2009. Secondo i risultati, si contano solo 64 operazioni con strumenti alternativi al contante per abitante rispetto a una media europea di 160. Inoltre, il numero di carte e il transato pro-capite risultano significativamente inferiori ai principali paesi dell’Ue: 1,5 carte pro capite contro 1,9 medie e circa 2.900 euro di transato pro-capite rispetto ai 4.900 euro di media. Dalla ricerca emerge una particolare caratteristica del mercato italiano. Quella della crescita delle carte prepagate uno strumento apprezzato soprattutto da coloro che non hanno flussi di reddito stabile. Negli ultimi anni inoltre anche le carte revolving hanno mostrato un nuovo apprezzamento da parte dei propri utilizzatori.


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