E’ mistero sull’aggressione ai danni di una ragazza canadese di 25 anni soccorsa la notte scorsa da una pattuglia del 112 in piena notte nella campagna di Giogoli, sopra a Scandicci. Lei stessa ha chiamato il numero del pronto intervento.
Le indagini Ora i carabinieri stanno procedendo per rapina, poiché manca la borsa della studentessa, e non si esclude ancora l'ipotesi di un caso di violenza di sessuale, anche se gli investigatori stanno aspettando l'esito degli esami medici fatti all'ospedale di Torre Galli dove la giovane è stata ricoverata dal 118. Quando la studentessa canadese ha telefonato al 112, riferiscono i carabinieri, piangeva ed era in evidente stato confusionale, era ubriaca: ha detto, parlando in inglese, di trovarsi in mezzo a una zona di campagna situata alle porte di Firenze, dov'era appena stata abbandonata dai ragazzi con cui aveva trascorso la serata, ma non sapeva dire altro.
Telefonata drammatica La situazione poi è peggiorata a causa della pioggia battente e perché il cellulare della ragazza non era più raggiungibile: tra l'altro le ultime cose dette all'operatore della centrale operativa era di essere allo stremo delle forze ed infreddolita. Finchè possibile, l'operatore del 112 l'aveva tranquillizzata e aveva preso informazioni parlando anche lui in inglese. Dopo due ore e mezzo di ricerche incessanti, verso le 4.30 una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Scandicci l'ha rintracciata. La ragazza era esausta, disperata e non era in grado di camminare, ne' di riferire molto circa il motivo della sua presenza in quel luogo.