L'udienza preliminare per il procedimento sulla Strage di Viareggio riprenderà il prossimo 3 giugno e non è escluso che alcuni imputati possano richiedere il rito abbreviato che prevede la riduzione di un terzo della pena. L'obiettivo del Gup di Lucca Alessandro Dal Torrione è di procedere rapidamente per chiudere entro l'estate. Il prossimo 3 giugno alcuni imputati potrebbero presentare richiesta di rito abbreviato, una formula che prevede la riduzione di un terzo della pena.
Ammesse le richieste di costituzione di parte civile Nell'udienza di oggi, intanto, il giudice Dal Torrione ha ammesso quasi tutti i soggetti che avevano chiesto di essere parte civile nel processo per la strage. Il Gup non ha accolto la richiesta di costituzione parte civile del comitato 'Il Mondo che vorrei' nato per iniziativa di alcuni familiari di vittime del disastro. Questo perché l'associazione si è costituita dopo la strage e quindi non ha subito danni. Il comitato, però, sarà parte lesa. Non potrà essere parte civile neppure la rivista dei ferrovieri 'Ancora in Marcia' perché il suo statuto eèstato modificato dopo l'incidente. Esclusa anche la compagnia di assicurazioni Axa. In totale, dunque, i soggetti che sono parti civile sono circa cento: tra questi, oltre ai familiari delle vittime, il Comune di Viareggio, la Provincia di Lucca, la Regione Toscana, la Cgil, l'Inail, il Codacons, il sindacato dei macchinisti Orsa. Al momento non ha presentato richiesta di costituzione parte civile lo Stato, presente però all'udienza con l'Avvocatura. I legali di alcuni imputati avevano chiesto che fossero ammessi come parte civile solo i diretti parenti delle vittime.
Il volantinaggio dei familiari delle vittime La nuova udienza, dopo quelle dei giorni scorsi (leggi) si è aperta con un volantinaggio da parte dei familiari delle vittime. «Martedì – hanno scritto nel foglietto – si è svolta l'udienza per l'ammissione delle costituzioni di parte civile. Questo manipolo di avvocati sparge denigrazione e falsità finalizzate all'assoluzione degli imputati dell'immane tragedia del 29 giugno. Denunciamo il tentativo di inammissibilità della costituzione di parte civile delle parti offese e di chi difende l'interesse collettivo».