FIRENZE – Mauro Moretti non rinuncia alla prescrizione nel processo di appello bis per la strage di Viareggio.
Lo ha confermato lui stesso alla corte di Firenze. Nel primo appello invece Moretti rinunciò alla prescrizione. Moretti fu condannato a 7 anni in primo e secondo grado. La Cassazione annullando con rinvio la sentenza ha stabilito che dovesse chiarire di nuovo in appello bis l’intenzione di rinunciare o no alla prescrizione dal momento che vi rinunciò prima che cadesse in prescrizione l’accusa di omicidio colposo plurimo venuto meno per la caduta dell’aggravante della violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro.
Strage di Viareggio, al via l’appello-bis: in centinaia per chiedere giustizia
Alcuni familiari delle vittime della strage al termine dell’udienza davanti alla corte di appello di Firenze si sono avvicinati al banco dove era seduto Moretti, tra gli imputati rinviati dalla Cassazione a un appello bis, dicendogli ad alta voce: ‘Vergogna!’. Moretti si è alzato e si è subito allontanato, quindi c’è stato un applauso polemico da parte di tutti i familiari seduti nei posti del pubblico.
Intanto è iniziato e subito interrotto con la prima camera di consiglio – rinvio al 7 aprile – il processo bis in corte di appello di Firenze per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. Il motivo del rinvio della prima udienza è la mancata traduzione in tedesco, che è la lingua di alcuni imputati, della sentenza della Corte di Cassazione.
In circa mezz’ora di camera di consiglio la corte di appello di Firenze ha disposto il rinvio accogliendo un’istanza dei difensori degli imputati tedeschi.