E' attesa per giovedì la decisione del Gup di Lucca, Alessandro Dal Torrione, sulle richieste di costituzione di parte civile presentate all'udienza preliminare sulla strage di Viareggio. Oggi, seconda udienza davanti al gup, sono intervenute le difese che, sostanzialmente, hanno chiesto al giudice di valutare l'opportunita' di accogliere le richieste di quelle associazioni che non abbiano subito danni diretti per l'esplosione che il 29 giugno 2009 uccise 32 persone, distruggendo un quartiere. La prima udienza (leggi), che è stata celebrata lo scorso 25 marzo, fu aggiornata per permettere agli avvocati difensori di visionare le istanze delle parti civili ed eventualmente avanzare eccezioni o obiezioni.
La giornata Ad aprire la seconda giornata del maxi processo che si svolge nel Polo fieristico di Sorbano, alle porte di Lucca, era stato un corteo composto dai familiari delle vittime che avevano sfilato fino all'ingresso del polo fieristico. Fra loro anche Ibi Ayad, la marocchina fra i "simboli" della strage: il 29 giugno 2009 perse i genitori e i fratelli.
Le eccezioni Solo i familiari delle vittime della strage di Viareggio come parti civili. E' questa la richiesta avanzata dagli avvocati di Ferrovie dello Stato all'udienza preliminare, che hanno avanzato la richiesta di vietare la costituzione di parte civile per Comune di Viareggio, Provincia di Lucca, Regione Toscana, così come per i sindacati e i vigili del fuoco. Stessa sorte anche per le associazioni, come il Comitato Matteo Valenti, Il Mondo che Vorrei (che riunisce i familiari delle vittime della strage) o Medicina Democratica: questa richiesta è arrivata dal legale che difende Mauro Moretti, ad di Ferrovie, avvocato D'Apote. La motivazione per tali esclusioni addotte dai legali è che un numero troppo alto di parti civili, di fatto, andrebbe ad appesantire il procedimento.