Un racconto lungo millenni per preservare la memoria tramandandola alle future generazioni attraverso la cultura, la musica e il confronto. E’ lo “Storytelling” che quest’anno fa da filo conduttore alla Giornata europea della cultura ebraica in programma a Firenze domenica 2 settembre (in tutta Italia sarà celebrata domenica 14 ottobre con Genova città capofila). Una giornata, giunta alla sua diciannovesima edizione, che si snoderà tra dibattiti, confronti, musica e assaggi gastronomici con l’unico obiettivo di scoprire tradizioni, cultura e luoghi ebraici in Italia, nasce per raccontare l’ebraismo e l’ebraismo italiano, una minoranza presente da oltre due millenni, le cui vicende si intrecciano e si intersecano con quelle più complessive della società e della cultura nazionale.

Il programma – L’appuntamento a Firenze è nella Sinagoga di via Farini che, per l’occasione, resterà aperta al pubblico e vistabile gratuitamente dalle ore 11 e fino a tarda sera. Ad inaugurare la giornata saranno i saluti della presidente della Comunità ebraica di Firenze Daniela Misul e dell’assessore alla cultura della Comunità ebraica di Firenze Laura Forti. A seguire (ore 11,30) il giornalista Wlodek Goldkorn modera l’incontro dal titolo “Narrazioni tra memoria e contemporaneità” a cui parteciperanno, tra gli altri Gad Lerner, Donatella di Cesare e Lia Levi. Alle ore 13 spazio alle prelibatezze della cucina ebraica con le specialità preparate da Jean Michel Carasso e Michele Hagen. Nel pomeriggio si riparte in sala Sadun con la musica dei Cidnewski Kapelye da un’idea del clarinettista Angelo Baselli, che eseguirà brani di musica tradizionale klezmer, genere che si è sviluppato nelle comunità ebraiche askenazite dell’Europa centro-orientale. A seguire “La doppia minoranza: narrare la diversità, favorire l’inclusione”, l’incontro moderato da Laura Forti che intervista Marco Fiammelli di Magen David Keshet Italia (MDKI), prima organizzazione indipendente ebraica LGBT italiana, affiliata al World Congress of lgbt Jews (Keshet Ga’avah), il network mondiale che collega le più importanti realtà LGBT ebraiche attive in Nord e Sud America, Europa e Israele (ore 15 – Sal Sadun). Un omaggio alla figura del poeta e politico, Giorgio Bassani è quello in programma alle ore 15,45 con “Narrare l’Italia ebraica del ‘900”, organizzato in collaborazione con il Centro Studi Bassaniani del Comune di Ferrari. Intervengono Portia Prebys, Anna Dolfi, Gianni Venturi. “Storie del kibbutz” saranno raccontate dalla scrittrice Masal Pas Bagdadi (ore 17 – Sala Sadun), mentre “Storie di famiglia” saranno illustrate nell’incontro introdotto da Alberto Boralevi, presidente della Fondazione Ambron Castiglioni al quale parteciperanno Lionella Neppi Modona Viterbo e Dora Liscia che racconteranno la famiglia Ambron. Alle ore 19 assaggi gastronomici e aperitivi a cura del Balagan Bistrot street food a cura di Ruth’s kosher restaurant. Alle ore 19,30 Laura Forti ricorda la scrittrice Clara Sereni in un incontro che sarà impreziosito da letture a cura di Ornella Grassi. A concludere la serata sarà alle ore 20,30 “Olivetti” spettacolo di e con Laura Curino in un omaggio all’imprenditore italiano che rivoluzionò l’idea di fabbrica, brillante quarantenne della borghesia ebraica torinese che fondò la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Dopo lo spettacolo saluto in musica a cura di Cidnewski Kapelye.

Per tutta la giornata (ore 11,30-15,30-17,30) sarà possibile partecipare a visite guidate in Sinagoga a cura di CoopCulture. La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un’iniziativa patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. La manifestazione è inoltre riconosciuta dal Consiglio d’Europa.

Informazioni e prenotazioni sinagoga.firenze@coopculture.it t. 055 2346654 o 055 2466089.