Conte e Cosmi in tribuna, sulla panchina del Siena arriva Palazzi. È uno strano gioco di omonimia e casualità quello andato in scena ieri all’Artemio Franchi di Siena in occasione della partita con la Juventus. Dopo l’espulsione di Cosmi al 40’ del primo tempo per proteste, il tecnico bianconero è stato sostituito dal suo vice, per l’appunto Palazzi, un nome che rievoca nella mente degli juventini e soprattutto in quella del tecnico campione d’Italia Antonio Conte, il ricordo (nemmeno tanto lontano) di un’estate travagliata all’insegna del ciclone del calcioscommesse. Niente paura però, non stiamo parlando del Procuratore Federale Stefano, bensì dell’assistente di Cosmi, Mario.
Chi è? Mario Palazzi è infatti lo storico vice di Serse Cosmi. I due hanno iniziato a lavorare insieme al tempo delle giovanili dell’Arezzo guidate proprio dall’attuale tecnico della Robur, insieme a Francesco Bulletti, oggi preparatore atletico bianconero. Palazzi e Cosmi si conoscono però da prima, dal 2000, anno in cui i due hanno frequentato insieme il corso di allenatori a Coverciano. Palazzi è il tattico di Cosmi. Un ruolo che può ricoprire solo chi ha la totale e incondizionata fiducia del primo allenatore. E a vederlo sul campo dopo l’espulsione di Cosmi si è notato facilmente come i due condividono molto, anche caratterialmente, l’uno dell’altro. Motivazioni, grinta, impulso e carica agonista i motori propulsivi del loro stare in panchina.
In the box «Mi sono fatto espellere per vedere la partita dallo Sky-box, oggi va di moda», ha ironizzato Cosmi nel post partita commentando la sua espulsione. Distanti pochi metri l’uno dall’altro durante la seconda parte del match, ma uniti dalla solita passione e dal grande agonismo che li contraddistingue. Conte e Cosmi hanno guardato il secondo tempo dai box generalmente riservati alla stampa. Un ambiente ovattato con i vetri che smorzano un filo di luce e gran parte del rumore dello stadio. Per due leoni della panchina come sono loro una vera e propria gabbia. Il contrappasso forse più pesante è arrivato per Conte, nonostante l’ottima accoglienza che gli ha riservato la sua ex dirigenza: lui in tribuna e “un Palazzi” in panchina. Su quella che era la sua panchina. Che coincidenza. Non ti preoccupare comunque Antonio, ancora 60 giorni e il calvario sarà finito…