La pandemia ha rallentato ma non ha fermato lo storico accordo che sarà firmato il 20 maggio alle 10.30 fra l’Università degli Studi di Siena – rappresentata dal Rettore Francesco Frati – e il Parlamento Latinoamericano, rappresentato dal Presidente in carica, il senatore Jorge Pizarro. La firma dell’accordo era previstanel mese di marzo scorso, presso la sede del Parlamento Latinoamericano nella Città di Panama, ma sia la tempistica che la forma hanno dovuto subire una brusca messa in quarantena.

L’accordo, che tra l’altro costituisce un importante segnale di ripresa, è troppo importante per aspettare oltre e quindi le parti hanno deciso, di comune accordo, di apporre le firme a distanza, ciascuno nei propri luoghi di origine e nelle sedi più opportune.Siena si trova felicemente coinvolta in toto, non solo come Università, con il Sindaco Luigi De Mossi che rappresenta la città e firma in qualità di Testimone d’Onore.

Nella Sala del Mappamondo, sotto gli occhi della Vergine di Simone Martini, Siena vivrà questo momento storico, fondamentale per il suo futuro sviluppo. Uno scenario solenne, come l’evento richiede.

Oltre al Presidente del Parlamento Latinoamericano, al Rettore dell’Università degli Studi di Siena, al Sindaco, parteciperanno a distanza anche l’avvocato Alberto Botarelli, motore instancabile dell’iniziativa, che ha seguito la formazione e la stesura dell’intero Accordo, oltre al Coordinatore Tecnico del Palamento Latinoamericano Alfredo Jimenez Barros.

È utile ripercorrere le tappe che hanno portato a questo risultato, che rappresenta un’opportunità di sviluppo irripetibile per la città: Un lavoro durato oltre un anno, iniziato e portato avanti con lungimiranza e tenacia da Francesco Frati con l’indispensabile collaborazione e sostegno di Alberto Botarelli e accolto in maniera convinta dal sindaco De Mossi.

Il Rettore Frati ha aperto a contatti internazionali con importanti istituzioni culturali e scientifiche, creando i presupposti per la firma di un primo accordo internazionale strutturale con unUniversità di questo continente: la Università Statale di Panama. Dal successivo, importante viaggio del Rettore del nostro Ateneo in questo Paese, nel mese di agosto del 2019, sono scaturiti molti contatti decisamente importanti per future collaborazioni. Inoltre si è svolta la visita presso Parlamento Latinoamericano dove il Rettore, accompagnato da Alberto Botarelli (ex alumnus e membro della Sociedad de EstudiosInternacionales), ha potuto incontrare il Coordinatore Tecnico del Parlamento Alfredo Jimenez Barros e il Segretario Generale della Commissione “educazione, cultura, scienze tecnologia e comunicazione”, l’Onorevole Rolando Gonzales Patricio.

Siena è stata, insomma, ricevuta con tutti gli onori e ha trovato la porta aperta nelle istituzioni più prestigiose di Panama: questo è il punto di partenza di uno scambio culturale tra la nostra città, Panama e tutto il continente latinoamericano, con benefici potenziali incalcolabili.

Un “assaggio” di questi possibili scambi si è avuto agli inizi di febbraio, quando la scuola Enrico Fermi di Panama ha organizzato il suo viaggio annuale in Italia. Venti studenti degli ultimi anni delle superiori, accompagnati dai loro professori, per la prima volta, hanno incluso Siena e la sua Università nel programma di visite, dedicando due giorni alla conoscenza dei luoghi e delle infrastrutture principali dell’Ateneo Senese, come il Santa Chiara Lab., una proposta di eccellenza che ha entusiasmato gli studenti, i complessi di Scienze Economiche e Bancarie in San Francesco, Giurisprudenza.

Da sinistra a destra: Dott. Bolivar Periguolt, Ambasciatore Massimo Ambrosetti, Rettore Universitá Panama Eduardo Flores, Rettore Frati, Alberto Botarelli

A Palazzo Comunale sono stati accolti dal vicesindaco Andrea Corsi che ha fatto gli onori di casa, conducendoli in un viaggio nella storia e nell’arte di Siena che ha già indotto alcuni ragazzi a considerare seriamente Siena come futura sede di studio. Solo le note vicende legate al dilagare dell’epidemia hanno fatto ritardare la formazione come tutor di Anna Cermelli della scuola Enrico Fermi, che avrebbe dovuto soggiornare a Siena per il tempo necessario alla sua preparazione sui programmi offerti dal nostro Ateneo e sulle possibilità di formazione presenti a Siena.

Sul fronte diplomatico si è mosso l’Ambasciatore a Panama Massimo Ambrosetti, venuto in visita nella nostra città per una serie di incontri con i vertici delle maggiori istituzioni senesi, fra i quali il rettore dell’Università Frati, il sindaco De Mossi, il presidente della Fondazione MPS Carlo Rossi, il direttore dell’Accademia Musicale Chigiana, con la quale l’Ambasciatore ha già organizzato un primo concerto in Panama.

A Palazzo Comunale è stato affrontato il tema dell’accordo e i suoi termini, che vanno oltre uno scambio fra istituzioni universitarie e istituti di altissimo livello come lo Smithsonian. Sarà la città di Siena nel suo insieme ad essere rappresentata: il primo cittadino firmerà l’accordo in qualità di “testimone d’onore” sottoscrivendo questo importante atto che, senza dubbio, include e coinvolge la città di Siena nel suo complesso.