«Vi sono dei momenti, nella storia delle imprese non meno che in quella degli uomini, in cui è necessario fermarsi un momento a riflettere sul cammino percorso, e ciò non semplicemente per alimentare la memoria, dare spazio alla nostalgia e fare un bilancio di successi ed errori, ma per comprendere il valore di ciò che si è fatto, dando alle azioni intraprese pieno senso e significato e traendone spunto e nuovo slancio per il futuro». (Roberto Colaninno). E’ con questo incipit che Riccardo Costagliola, presidente della Fondazione Piaggio, introduce l’essenza di quel luogo, il Museo, dove si respira la lunga storia di un’azienda illuminata: la Piaggio.
Il Museo Inaugurato a Pontedera nel 2000, su volontà di Giovanni Alberto Agnelli, il Museo ha in esposizione permanente le collezioni Piaggio, Vespa e Gilera. Si ammirano pezzi unici e affascinanti ma anche famosi come la Vespa guidata da Gregory Peck in Vacanze Romane. Nel 1994, sulla scia di un “progetto culturale dell’Azienda Piaggio” che voleva ripercorrere la propria storia, prese forma la Fondazione Piaggio, un’entità che doveva servire sia per la gestione dell’Archivio storico ma anche per il progetto (allora non ancora compiuto) del Museo.
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