Niente più finanziamenti diretti o indiretti dalle cooperative di Legacoop Toscana, e dalle loro partecipate, a partiti, candidati, e fondazioni o associazioni che li sostengano: è quanto ha stabilito l’ufficio di presidenza di Legacoop Toscana, riunitosi ieri, aggiungendo un comma al codice etico di Legacoop nazionale. I consigli d’amministrazione delle cooperative aderenti saranno ora chiamati a recepire la nuova norma all’interno dei loro statuti.
«Legacoop Toscana – ha ricordato il presidente nazionale, Mauro Lusetti – è stata una delle prime a livello nazionale ad aver adottato una serie di principi e di indicazioni che abbiamo discusso, deciso e adottato al congresso nazionale di dicembre. Queste, unite all’aspetto che riguarda lo stop ai soldi ai partiti, sono questioni che caratterizzeranno anche le altre regioni». Roberto Negrini, presidente di Legacoop Toscana, ha sottolineato che questo «è un impegno che avevamo preso verso le cooperative, e lo abbiamo messo in atto», precisando che «poi naturalmente i singoli faranno ciò che ritengono opportuno per la partecipazione politica, ma le cooperative dovranno stare fuori dalle formule di finanziamento di questo tipo».