SIENA – L’epopea del Reggimento Savoia Cavalleria nella steppa russa durante la Seconda guerra mondiale. A raccontarla attraverso Albino – cavallo maremmano che prese parte alla carica di Isbuscenskij il 24 agosto 1942, tradizionalmente conosciuta come l’ultima carica di cavalleria – il giornalista Michele Taddei nel libro “Steppa Bianca” (Edizioni Cantagalli) che verrà presentato venerdì 12 novembre alle ore 18.00 a Siena (Limonaia del Giardino Segreto del Tribunale Civile, via del Romitorio 4, Area Verde Camollia 85).

Oltre all’autore interviene il docente e saggista Francesco Ricci. Evento organizzato da toscanalibri.it in collaborazione con la libreria Mondadori

Il libro

Di Albino, ferito in battaglia, sopravvissuto nella ritirata, si persero le tracce fino a quando, a guerra ormai conclusa, venne fortunosamente ritrovato e riconsegnato al suo Reggimento. Dove e con chi era stato? Un mistero che appassionò gli italiani nel dopoguerra e che richiama alla mente la trama di “War Horse”, da cui Steven Spielberg ha tratto l’omonimo film. Con l’unica differenza che quello che qui viene narrato è tutto autentico. E per la prima volta ad essere raccontato è il punto di vista di Albino. Il libro prova a risolvere il giallo della sua scomparsa, ma soprattutto rende omaggio ai soldati caduti, all’antica tradizione cavalleresca e alle migliaia di cavalli sacrificati in nome della guerra.

L’autore

Michele Taddei, giornalista, è stato co-autore di tre edizioni (2001-2001-2002) della Guida all’andar lento (Gli Ori editore), premio internazionale Montalcino 2002. Ha pubblicato “Siamo onesti! Bettino Ricasoli. Il barone che volle l’unità d’Italia” (Mauro Pagliai editore, 2010), “Scandalosa Siena” (Edizioni Cantagalli, 2013), “Cuore di Giglio” (De Ferrari editore, 2016), Siena bella addormentata (Primamedia editore, 2018). “Steppa bianca. Memorie di Albino cavallo da guerra” (Edizioni Cantagalli, 2021) è il suo ultimo lavoro.