Affittava stanze a prezzi vantaggiosi agli studenti universitari servendosi di annunci on line ma le camere erano in realtà già abitate. L’affittuario riusciva a sparire dopo aver intascato le caparre e consegnato contratti di locazione falsi e gli studenti fuori sede si accorgevano dell’inganno solo al momento del trasferimento nella camera. E’ la truffa scoperta dai Carabinieri di Siena che hanno smascherato un 33enne incensurato domiciliato nella città del Palio ma originario di Brindisi.
Versamenti difficilmente tracciabili L’uomo adescava le sue vittime su Internet pubblicando annunci online delle camere da affittare sui principali siti di settore chiedendo soldi in anticipo per la caparra che si faceva versare su carte Postepay, su cui i versamenti sono difficilmente tracciabili. Il truffatore si offriva anche di registrare personalmente il contratto all’Agenzia delle Entrate presentando, poi, alle sue vittime documenti con sigilli dello Stato contraffatti.
La denuncia A far partire le indagini durate oltre un anno la denuncia di alcuni studenti truffati. Le abitazioni coinvolte erano nella disponibilità del 33enne e di alcuni familiari ignari della truffa. Su disposizione del Gip Roberta Malavasi dopo la richiesta del Pm Aldo Natalini, nella giornata di ieri i Carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di arresto per l’uomo con l’accusa di truffa e contraffazione del sigillo di Stato. Il 33enne si trova ora ai domiciliari.
Altre scoperte Non solo, nel corso delle perquisizioni in alcuni immobili dell’uomo sono stati scoperti un 43enne milanese che è stato arrestato perché in possesso di 108 grammi marijuana e in un altro alloggio due cittadini marocchini sprovvisti di documenti. Uno dei due è risultato, poi, essere clandestino e per lui è stata avviata la richiesta per l’espulsione. Le indagini dei Carabinieri proseguono per rintracciare eventuali altre vittime e per quantificare l’ammontare della truffa.