Un ordine del giorno contro la Direttiva Bolkestein che dal 2015 prevede di mettere all’asta le concessioni demaniali e a sostegno delle imprese balneari del territorio. E’ quanto si appresta ad adottare il Consiglio Comunale del Comune di Isola del Giglio nella giornata di oggi.
«In Toscana – spiega il Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli – sono attualmente operativi centinaia di stabilimenti balneari che in media occupano, durante la stagione estiva, non meno di 10 mila addetti. Chiediamo, quindi, che vengano proposte alla Commissione Europea modifiche normative nazionali per escludere le concessioni demaniali a uso turistico-ricreativo dalla direttiva servizi creando, peraltro, un apposito e specifico “statuto normativo” dell'impresa turistico – balneare e delle sue funzioni di pubblico rilievo e interesse. E inoltre che sia prevista per esse un'apposita deroga, sulla base della procedura prevista dalla direttiva medesima (clausola di revisione), in virtù della specificità del settore delle concessioni demaniali, fortemente caratterizzato da rilevanti investimenti materiali e occupazionali, della sua unicità a livello europeo, dei motivi di interesse generale, di sicurezza e tutela ambientale».
«Calandoci nella nostra realtà, – conclude Ortelli – questo tipo di provvedimenti esaspererebbero le penalizzazioni dovute al tipo di territorio, già difficile per la sua conformazione morfologica ed in preda ad un graduale spopolamento proprio per le criticità tipiche dei comuni insulari. La tutela dell’occupazione viene resa difficile da strumenti comunitari che non fanno distinzione tra territorio e territorio ma formulano regole che male si adattano alle varie tipologie geografiche».
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