Debutta il prossimo 2 agosto il bike sharing a flusso libero made in Florence. Con biciclette dotate di Gps e facilmente identificabili grazie al loro telaio in alluminio, le ruote arancioni, il sellino e il cestino neri. Il sindaco Dario Nardella e il ‘collega” di Milano Giuseppe Sala hanno presentato il nuovo servizio che partirà quasi in contemporanea nelle due città. Presenti anche Hu Weiwei, cofondatrice di Mobike primo operatore del bike sharing fiorentino, e Alessandro Felici fondatore e ad di Evlonet, azienda che ha portato il colosso cinese del settore in Italia e di IDRI BK srl, la società che ha aderito alla manifestazione di interesse.

Il sindaco Nardella: «Firenze è una città a misura di bici» «Firenze – ha dichiarato il sindaco Nardella – ha fatto una scelta irreversibile sulla mobilità sostenibile, una scelta che è partita dal sostegno alle auto e ai taxi elettrici e che ora lancia, prima in Italia, questo innovativo servizio di bike sharing a flusso libero. Firenze è una città a misura di bici: da oggi sarà ancora più facile e rapido scegliere le due ruote per spostarsi da una parte all’altra della città. Una scelta ecologica e una svolta culturale che fanno di Firenze davvero una ‘smart city’. Anche Milano, come Firenze, avrà questo nuovo servizio di bike sharing senza stallo. Sono certo che nella nostra città ci sia lo spazio per un servizio a flusso libero. Ad oggi, il servizio esistente, il nostro BikeMi, vede oltre 60mila abbonati l’anno. In aprile si è toccato il record dei prelievi: sono stati più di 23 mila. Oggi abbiamo 4.600 bici, più di mille a pedalata assistita. Numeri che ci fanno capire quanto sia strategico investire nella mobilità sostenibile in città dal profilo turistico e internazionale come sono le nostre. Per questo siamo ben felici di poter aggiungere un nuovo servizio che consentirà ai milanesi e non di aver un maggior numero di biciclette da poter utilizzare».

Weiwei: «Impegnoa  migliorare i trasporti» A parlare per la Mobike è stata la fondatrice, Hu Weiwei. «In Italia sono nati e hanno vissuto i più importanti artisti del mondo, molti di questi sono stati straordinari innovatori, pensiamo al Rinascimento e all’arte antica sino alla cultura contemporanea, alla vostra capacità di progettazione, al vostro design, anche per questo siamo tanto felici che Mobike dia avvio al suo ‘viaggio in Italia’ proprio da queste, Firenze e presto da Milano. Il nostro impegno, in collaborazione con l’amministrazione delle città, è dedicato a migliorare i trasporti e quindi la quotidianità dei cittadini di queste due straordinarie città oltre ai loro turisti in un’ottica di valorizzazione e sostenibilità»

Il nuovo servizio in una app Mobike è il primo gestore autorizzato sulla base dell’avviso per le manifestazioni di interesse pubblicato dall’Amministrazione il 31 maggio scorso. L’offerta, che prevede 4.000 bici ovvero la quota massima consentita per un singolo gestore, ha ovviamente recepito le indicazioni dell’avviso di un servizio in funzione h24 per tutti i giorni dell’anno e ha esteso l’area di funzionamento del servizio a tutto il centro abitato di Firenze. Un sistema totalmente automatizzato basato su una app gratuita per smartphone attraverso cui l’utente può visualizzare le bici disponibili (che per questo sono dotate di Gps), prenotarle, sbloccarle a inizio utilizzo e bloccarle al termine. E ancora pagare, segnalare guasti e malfunzionamenti. L’avviso resterà aperto un anno (prorogabile di un ulteriore anno) in modo da prevedere, come accaduto per il car sharing, l’arrivo di ulteriori proposte da altri soggetti interessati. Queste offerte vengono esaminate dall’apposita commissione che si riunisce entro il 15 di ogni mese e, se valutate positivamente, viene rilasciata l’autorizzazione allo svolgimento del servizio agli operatori che le hanno presentate, fino a raggiungere la flotta massima prevista attualmente in 8.000 biciclette.  La caratteristica del bike sharing a flusso libero è la possibilità per l’utente di trovare i mezzi dovunque: le bici non hanno infatti bisogno di stazioni di parcheggio fisse. Possono essere parcheggiate in tutta la città in tutti gli spazi in cui è normalmente consentita la sosta delle biciclette. Ma per semplificare l’utilizzo da parte degli utenti l’amministrazione ha predisposto una serie di spazi riservati alla sosta del bike sharing: complessivamente in questa prima fase si tratta di circa 130 aree individuate da apposita segnaletica concentrate nell’area compresa nella cerchia dei viali ma presenti anche nelle zone più decentrate. Le Mobike possono essere parcheggiate anche in corrispondenza delle rastrelliere e dove la sosta non è disciplinata altrimenti.