Si dirà che è stata una vittoria fortunata, forse non del tutto meritata, magari cinica. In realtà da ieri pomeriggio ad Empoli, come direbbe Red in ‘Via col vento’, francamente se ne infischiano. Gli azzurri fanno loro il derby come considerano la partita con la Fiorentina e dopo quasi tre mesi di astinenza tornano al successo pieno di fatto conquistando quei tre punti che significano salvezza. Decidono al 41′ del primo una rete di Pucciarelli che sfrutta al meglio una corta respinta di Roncaglia, dopo chiusura iniziale su Maccarone e Zielinski che chiude un’azione arrembante dei suoi battendo Tatarusanu a 120 secondi dalla fine Queste forse le uniche vere azioni dei padroni di casa nei 90′ di gioco contro i gigliati, cui bisogna aggiungere un rigore in movimento fallito da Saponara all’alba del secondo tempo su cross da Mario Rui. Per il resto tutto o quasi di marca ospite, con però Pelagotti, sostituto dell’infortunato Skorupski, che non ha dovuto compiere nessun miracolo, e tranne un’iniziale assedio fatto di tanto possesso palla ma di altrettanti errori, nel primo quarto d’ora di gioco, la Fiorentina non ha dominato ma ha solo occupato al meglio il centrocampo della squadra capitanata da Massimo Maccarone.
Festa grande sotto il settore Maratona per gli uomini di Marco Giampaolo Proprio quest’ultimo si era augurato la scorsa settimana di vincere un derby contro i viola prima di chiudere la carriera. Dopo la sfida del ‘Castellani’ di poche ore fa non ha lasciato il calcio Big Mac, ma quando lo farà potrà dirsi soddisfatto perchè ha realizzato il suo sogno. Chi invece d’ora in poi avrà imperituro credito ad Empoli saranno Pucciarelli e Zielinski che regalando i tre punti più importanti della stagione ai suoi, rimarranno negli almanacchi dei tifosi azzurri per sempre. Un risultato storico questo due a zero per il principale sodalizio calcistico della Valdelsa che approfitta al meglio del momento tragico degli ospiti, tre punti nelle ultime cinque partite. Al triplice fischio finale festa grande sotto il settore Maratona per gli uomini di Marco Giampaolo che si sono guadagnati almeno la possibilità di battere la storica rivale ed il terzo campionato consecutivo in serie A.
Il presidente Corsi: «Non vincevamo un derby in casa da trent’anni ed è una grande gioia per i nostri tifosi e per noi» «Da Firenze dicono sempre che loro sono più alti di noi, con gli occhi azzurri, più forti e con una storia più importante della nostra – ha sottolineato il presidente azzurro Corsi a fine partita – Ci chiamano cugini di campagna ma è una definizione che ci piace. Oggi questo successo contro di loro è come se la Fiorentina avesse vinto la Champions League in finale contro il Real Madrid. Non vincevamo un derby in casa da trent’anni ed è una grande gioia per i nostri tifosi e per noi – ha aggiunto Corsi – E’ stata una partita in cui siamo stati anche fortunati visto che certi episodi ci hanno girato anche a favore. Stasera si festeggia, anche perchè questo successo avvicina alla salvezza che però non è ancora conquistata. C’è un premio in tutti i contratti dei giocatori per il raggiungimento di questo traguardo, adeguato all’età che hanno ma non so se bastano 39 punti. Cerchiamo di farne 40-41 anche per regalare un bel finale di stagione alla nostra gente. Abbiamo sofferto a febbraio e marzo per l’arrivo in ritardo dell’inverno mentre oggi, quando è arrivato il caldo, abbiamo fatto la differenza in positivo. Anche oggi c’è l’orgoglio di aver visto giocare cinque ragazzi del nostro settore giovanile, e poi ha esordito in A Pelagotti che è tifosissimo viola – ha sottolineato il presidente gigliato – Giampaolo alla Fiorentina? Spero per il club gigliato che rimanga Paulo Sousa perchè se quest’anno c’è stata una novità in serie A, è stato lui. Io però guardo in casa mia, pensare al finale di campionato e fare le nostre valutazioni. La volontà è quella di continuare con Giampaolo, parleremo al termine della stagione con lui e troveremo una soluzione che soddisfi entrambi».