kIl Fiorino d’oro della città di Firenze a Karl Lagerfeld, stilista di fama mondiale che ha messo la propria genialità all’opera per le più grandi griffe. Il riconoscimento è stato consegnato allo stilista dal sindaco Dario Nardella nella sala di Clemente VII a Palazzo Vecchio, in occasione della kermesse dalla moda Pitti Uomo in corso alla Fortezza da Basso.

La motivazione «Karl Lagerfeld è uno spirito libero e razionale – si legge nella motivazione letta nel corso della cerimonia dal sindaco Nardella – che non smette d’interrogare il mondo e neppure se stesso, uno straordinario ingegno eclettico che la moda condivide con molte altre discipline culturali e artistiche: stilista, fotografo, editore, designer, illustratore, regista, scenografo costumista. Lo stile inconfondibile si è formato nel cuore d’Europa, tra Germania, dov’è nato, Francia e Italia e corrisponde alla sua figura di uomo colto, cosmopolita, plurilingue. La moda di Lagerfeld, precisa e sperimentale, interessata alle contaminazioni di genere e dedita alla cura di ogni dettaglio ha aperto nuove e feconde prospettive alle prestigiose maison per cui tuttora lavora dopo decenni di successo. La sua attività ha sempre avuto in Italia, anche a Firenze e in Toscana, un punto di riferimento molto importante per la presenza di aziende artigiane e saperi manifatturieri di alta qualità e di grandi istituzioni artistiche. Firenze che ha tenuto a battesimo il Made in Italy e adesso si colloca tra le capitali della moda internazionale, gli offre il suo riconoscimento più alto e lo invita a considerarla casa per affinità elettive. Lo fa infatti, non a caso, nell’occasione in cui una grande mostra di fotografie di moda in uno dei luoghi museali simbolo della città e della storia dell’arte mostra a tutto il mondo la capacità di Karl Lagerfeld di rappresentare la semplice complessità della natura umana». Lo stesso Karl Lagerfeld ha visitato a Palazzo Pitti a Firenze la mostra fotografica a lui dedicata, ed allestita nel periodo della kermesse della moda di Pitti Immagine, in cui da segnalare c’e’ anche un autoscatto proprio del celebre artista tedesco.