Apertura del Comune all’Empoli FC per la costruzione di un nuovo stadio nella zona della Viaccia, al confine con Montelupo Fiorentino (Firenze), ma ancora un no al rifacimento dell’impianto ‘Carlo Castellani’ rimuovendo la pista di atletica. È la posizione che il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha ribadito in una lunga conferenza stampa per rispondere alla presentazione di un progetto da parte del club: un investimento da 11 milioni proposto poco prima di Ferragosto. «La Viaccia – ha spiegato il primo cittadino – è una delle zone più in vista, l’uscita di Empoli Est della Fi-Pi-Li e il polo tecnologico, per il quale è già stata prevista una nuova viabilità. Da parte del Comune c’è tutta l’apertura per mettersi a discutere su costi e dimensioni per la realizzazione del progetto .L’ipotesi della pista di atletica in quella zona? Scarsamente sostenibile – ha aggiunto il sindaco – non è una questione di costi: il terreno è già dell’amministrazione, ma da qui ai prossimi 50 anni è quella l’area che dedicheremo allo sviluppo dello sport a Empoli. Sarebbe più logico collocarci la società di punta dello sport empolese». Infine, sempre sulla pista di atletica: «I soldi che il presidente Fabrizio Corsi ha stimato nel progetto non bastano – ha concluso il sindaco Barnini – 545mila euro è il costo di rifacimento della pista dove è attualmente. Se l’impianto per l’atletica dovesse essere fatto altrove servirebbero altri numeri: purtroppo serve anche più del milione e mezzo rilanciato nei giorni successivi».
L’ad Ghelfi: «Due stadi? Troppo ambizioso» A replicare per il club azzurro l’amministratore delegato dell’Empoli Francesco Ghelfi.«Tutte le parti si stanno mandando dei messaggi, prendo atto delle parole del primo cittadino che sembra essersi avvicinato alle nostre posizioni- ha detto Ghelfi – La soluzione non è semplicissima, ma almeno pare esserci l’invito a mettersi ad un tavolo. Empoli con due stadi? Un tema che merita una riflessione: per l’ampiezza della città, sarebbe una soluzione troppo ambiziosa. Il progetto presentato era embrionale, la zona della Viaccia è migliore per il comune, ma forse non per la società. In questo momento mi accontento di arrivare ad un tavolo: L’Empoli non è che non vuole andare alla Viaccia, ma economicamente è un’idea non sostenibile per la società, perché i costi sono diversi e non sono alla portata dell’Empoli. A prescindere da tutto, se c’è la volontà di portare avanti questo progetto una soluzione si può trovare, ma dipende molto anche dalla volontà del comune. La nostra idea era di fare un servizio alla società ma anche a tutto Empoli, rispettando la dignità degli altri sport e le esigenze dei cittadini».
Livaja si presenta Nel frattempo la società azzurra sta approfittando della sosta del campionato per effettuare le numerose presentazioni dei suoi nuovi calciatori, giunti dalle ultime ore di calciomercato estivo. Fra questi l’ex attaccante dell’Atalanta Marko Livaja. «Sono contento di esser qui e arrivo con tanta voglia di dimostrare le mie qualità – ha dichiarato lo stesso Livaja – Avevo anche altre offerte, ma dopo aver parlato col mister, che avevo avuto a Cesena, ho scelto l´Empoli. L´anno scorso seguivo il campionato italiano e conoscevo l´Empoli: per me è una squadra che, anche se ha perso qualche buon giocatore, ha la qualità per fare una buona stagione. Fisicamente sto bene. Negli ultimi due mesi ho lavorato perché sapevo di poter andar via e volevo stare bene per giocare. Dell´Italia avevo buoni ricordi e ho scelto di tornare qui perché è un campionato importante e ho voglia di giocare e far bene».