FIRENZE – La sperimentazione della cartella clinica elettronica unica regionale prosegue. Dopo i primi approcci all’ospedale Santa Maria alla Gruccia a Montevarchi, dallo scorso 16 settembre sono iniziati i test anche all’ospedale San Giovanni di Dio di Torregalli.

Entro la fine del 2025 sarà progressivamente estesa a tutti i ventisei presidi ospedalieri toscani. Successivamente sarà adottata anche dalle aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisana e Senese e dal Meyer. Inserita dalla Direzione salute della Regione come progetto strategico all’interno della Missione 6 del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, la cartella sarà uno strumento unico ed identico per tutti. La sua adozione diventa dunque occasione per uniformare ed armonizzare quanto oggi in uso nelle varie realtà.

“Con questo nuovo strumento, che sarà esteso a tutti gli ospedali della Toscana, il nostro sistema sanitario fa un ulteriore passo in avanti – hanno affermato il presidente Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. La cartella clinica elettronica va infatti in supporto ai professionisti, consentendo loro di lavorare meglio, ma anche alla cittadinanza garantendo una migliore presa in carico del paziente grazie alla sincronizzazione dei dati”.

Non finisce qui. “L’altro aspetto positivo – hanno proseguito – è l’ottimizzazione e il risparmio, sia in termini di procedure sia di sostenibilità del sistema, in quanto permetterà di evitare la sovrapposizione di esami”.

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