SIENA – “Con il Pnrr metteremo 4 miliardi di euro sull’assistenza domiciliare. Grazie ai soldi che metteremo in campo, diventeremo il primo Paese in Europa per assistenza domiciliare”.
Così il ministro della salute Roberto Speranza a Siena per un’iniziativa sulle scienze della vita con Enrico Letta che ha poi evidenziato il ruolo fondamentale della ricerca e in modo particolare dell’incubatore Toscana Life Sciences.
“A Toscana Life Sciences c’è un pezzo d’Italia di cui siamo orgogliosi. E’ un patrimonio dell’Italia, di tutto il Paese. Io direi Italia Life Sciences, lì si gioca un pezzo clamoroso del nostro futuro, la qualità dei cervelli, la qualità e l’attrattività di quegli spazi. Siena può essere avanguardia di questo patto Paese”.
Nel suo intervento al Santa Maria della Scala, il ministro, si è poi soffermato sull’idea di riforma del Sistema sanitario nazionale che ha in mente restituendo centralità ai territori. “Nella riforma che ho in testa il cuore deve essere il territorio. Nella riforma che dobbiamo provare a mettere in campo in questa nuova stagione di investimenti, la parola d’ordine deve essere prossimità” ha detto il ministro. “Il servizio sanitario nazionale deve essere più vicino alle persone e purtroppo in questi anni abbiamo riorganizzato la rete ospedaliera, ma non abbiamo riorganizzato la rete territoriale. E questo è un grandissimo problema e abbiamo pagato un prezzo alto per questa scelta che oggi dobbiamo fare con coraggio” ha specificato Speranza.
“Noi abbiamo nel nostro servizio sanitario nazionale una pietra preziosa del nostro Paese che dobbiamo difendere con il coltello tra i denti. Per farlo non dobbiamo inventarci tantissimo: articolo 32 della nostra Costituzione”. “Se un uomo o una donna stanno male non conta quanti soldi hai, non conta dove sei nato, non conta il colore della tua pelle, non conta di chi sei figlio: hai diritto ad essere curato. Questo è il nostro servizio sanitario nazionale” ha aggiunto il ministro.
“Per troppo tempo le tabelle dei nostri uffici di bilancio hanno deciso quanto diritto alla salute si doveva garantire. Io penso che quella stagione vada chiusa definitivamente e ne vada aperta una nuova dove invece è la qualità di diritto alla salute che devo garantire. Significa affermare che i soldi che si mettono sulla salute non sono semplicemente un costo o una spesa ma sono il più grande investimento sulla qualità della vita delle persone” ha concluso Speranza prima di lasciare Siena.