Il ritrovo è fissato per le 11 in Piazza S. Andrea della Valle per poi confluire tutti insieme davanti al Senato e l’adesione si preannuncia massiccia. E’ la manifestazione di protesta contro la spending review organizzata dall’Anci e rivolta a tutti i sindaci d’Italia.

I motivi della protesta «Il decreto sulla revisione della spesa, così come impostato dal governo nella parte dei tagli alla spesa pubblica, non è accettabile. Per questo protesteremo davanti Palazzo Madama – spiega il presidente Anci Graziano Delrio -. Si tratta per ora di tagli lineari e sui servizi, ma non di tagli agli sprechi. Così facendo l'unica alternativa che ci resta e' quella di alzare la tasse».

Sensibilizzare i parlamentari Per questo, ribadisce Delrio, «saremo martedì a palazzo Madama per sensibilizzare i parlamentari sulla situazione. Ribadiremo il nostro essere favorevoli ad eliminare gli sprechi nella pubblica amministrazione, ricontrattando ad esempio gli impegni con le banche e le assicurazioni e proseguendo sulla strada già tracciata dei costi standard».

I tagli La contrarietà al decreto «è inevitabile nel momento in cui constatiamo ancora una volta che il testo configura tagli lineari, e non interventi puntuali sugli sprechi». Si tratterebbe insomma per il presidente dell’Anci di «una nuova manovra, che si aggiungerebbe ai 22 miliardi di contributi già chiesti ai Comuni negli ultimi 4 anni, e che farebbe schizzare al 23% il taglio sulla complessiva spesa corrente del comparto. Il rischio concreto sarebbe l’abbattimento dei servizi, l’innalzamento delle tasse o il dissesto finanziario di buona parte dei Comuni, che a quattro mesi dalla chiusura definitiva dei bilanci si vedrebbero decurtare voci importanti».

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