Uniti contro la spending review, consapevoli dei tanti sacrifici fatti e da oggi anche “furiosi più che mai”. Sono i sindaci italiani che questa mattina hanno protestato davanti al Senato contro un decreto «sbagliato nel metodo. Siamo consapevoli che il Paese è in difficoltà ma l'incendio non si spegne spostandolo sui territori periferici». Così il presidente dell'Anci, Graziano Delrio.
 
Incontro negativo Una delegazione dell’Anci è poi stata ricevuta dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda. Un incontro che ha fatto infuriare Delrio. «Siamo entrati nella stanza del ministro – spiega al termine dell'incontro – per discutere sui risparmi di spesa e la lotta agli sprechi prevista nella spending review, ma ne siamo usciti sconcertati perché Giarda ha confermato i nostri timori, affermando che non si tratta di tagli agli sprechi ma di un taglio ai trasferimenti. Si tratta di un'impostazione ben diversa da quella che ci era stata garantita dal governo, che per noi e' totalmente inaccettabile, perche' non accetteremo mai ulteriori tagli lineari a spese dei Comuni. E adesso alle porte c'e' il rischio "di un pesante conflitto istituzionale e politico, anche nei confronti delle nostre forze politiche di riferimento in Parlamento.
 
Autunno bollente Delrio ha anche annunciato che la protesta dei sindaci italiani non si ferma qui. «Il governo sappia che dopo l'estate la nostra battaglia sarà contro il Patto di stabilità che rischia seriamente di saltare a causa degli ulteriori 2 miliardi di tagli che subirà il nostro comparto. Chiederemo che gli investimenti escano dai vincoli del patto perché altrimenti i territori e l'economia si fermeranno definitivamente».
 
Responsabilità effettiva «Il momento è serio – ha ammonito Delrio – ed è arrivato il momento che il governo ascolti la nostra proposta e abbandoni i tagli lineari. Per il risanamento abbiamo dato più di tutti, 22 miliardi negli ultimi anni, come nessuno tra gli altri settori dello Stato. Al governo – ha continuato Delrio – chiediamo un lavoro puntuale fatto si di responsabilità ma di numeri certi ed effettiva responsabilità che non può non passare da più autonomia». Delrio ha poi ricordato che la «battaglia sull'Imu è stata vinta e il gettito dal 2013 tornerà ai Comuni» però ha ammonito il presidente Anci «diciamo fin da ora al governo Monti che da questo non si torna indietro perchè questa è una tassa municipale, pilastro dell'autonomia e del federalismo».
 
Delegazione toscana Nutrita la delegazione toscana capeggiata dal presidente dell'Anci Toscana Alessandro Cosimi che ha spiegato: «Con questa manifestazione l’Anci si prende la responsabilità di portare avanti una grande battaglia, a partire dal Patto di stabilità, una situazione unica in Europa». Secondo Cosimi, quella dei sindaci è una campagna «che stanno facendo a difesa dell’autonomia e per dare risposte certe ai cittadini che ci hanno eletto».