Fatto in due giorni quello che si attendeva da tempo. «Il governo dei tecnici lo critico ma dico menomale che abbiamo fatto in due giorni quello che aspettavamo da due anni», tra cui le funzioni dei Comuni e le Città Metropolitane. A sostenerlo è il presidente dell'Anci, Graziano Delrio. «Il tema e' culturale. Bisogna capire – ha detto Delrio – dove sta andando il Paese in realtà. Oggi abbiamo promosso, grazie alla nostra azione, nel decreto spending review la riforma dei piccoli Comuni, cioé entro il 2013 abbiamo obbligato, per volontà dell'Anci, le gestione associate di nove funzioni su dieci dei piccoli Comuni».
 
7 mld all’amministrazione centrale «La riforma delle città metropolitane l'abbiamo voluta noi. Il Parlamento – ha aggiunto il presidente Anci – aveva la Carta delle autonomie giacente in Senato da due anni. Ho fatto una proposta al governo: sbloccate il patto di stabilità per le città metropolitane ed accelerate la riforma sulle aree metropolitane». Sbloccare il patto di stabilità solo per le città metropolitane «vorrebbe dire attivare pagamenti per 4,2miliardi di euro. Con il patto di stabilità ogni anno ed anche nel 2013 – ha proseguito – dovrò togliere pagamenti alle imprese per 2,5 miliardi. Capivo che nel 2008-2009 c'era un problema abbastanza serio ed importante oggi però i risparmi che abbiamo portato all'amministrazione centrale sono oltre 7 miliardi di euro: questo e' un punto chiave».
 
I consigli  «Dopo una stagione di rigore- conclude Delrio – si faccia attenzione alla crescita, perché abbiamo le imprese che chiudono ed i lavoratori che perdono il posto di lavoro. Il modo migliore per accelerare crescita e dare fiato alle imprese e' ragionare seriamente sul patto di stabilità. Le città metropolitane devono poter competere. Dobbiamo fare il primo passo: revisionare il patto stabilità per le aree metropolitane».