SIENA – ‘Sotto/Sopra Arte Urbana: dalla strada al museo, andata e ritorno’, al Santa Maria della Scala che, con la street art, apre il nuovo ciclo espositivo.
Una mostra che, nella strada interna al terzo livello, curata da Patrizia Cattaneo Moresi e Michelina Simona Eremita, con 24 Ore Cultura, racconta attraverso le opere di oltre 30 artisti l’evoluzione dell’arte urbana.
“La Strada e il Museo: due universi apparentemente inconciliabili – ha spiegato Cristiano Leone, presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, all’inaugurazione con la presenza del sindaco di Siena Nicoletta Fabio e della direttrice del Santa Maria della Scala Chiara Valdambrini -. Forse per la prima volta nella storia delle mostre sulla street art, spesso percepite dagli artisti come un tradimento del loro credo, il Santa Maria della Scala non si presenta oggi solo come Museo, ma è Strada che il complesso ospedaliero prima, museale poi, ha inglobato. Il Museo e la Strada secondo l’insegnamento dell’antico Spedale, di cui il nuovo consiglio di amministrazione vuole sottolineare l’importanza capitale, all’insegna dell’accoglienza, del superamento delle polemiche».
Continua su più linee il rilancio del Santa Maria con l’invito a quattro archistar di fama mondiale, Barozzi Veiga, Odile Decq, Studio Lan, Hannes Peer. Dopo il sopralluogo, seguirà una restituzione al convegno Isocarp, dal 9 al 12 ottobre. Si aprirà un concorso di idee: una giuria internazionale selezionerà un vincitore tra i quattro studi, al quale sarà affidata la ridefinizione del Santa Maria.
“Abbiamo avviato una collaborazione con Sole24Ore Cultura per presentare l’arte urbana attraverso mostre museali, in Italia e all’estero”, ha commentato Patrizia Cattaneo Moresi.
Per non perdere il nesso tra le origini del genere e la sua contemporaneità, un grande spazio permetterò di vedere gli artisti all’opera.
“L’esperienza live sposta la lancetta del tempo al presente vissuto dall’artista e dalle persone che assistono alla performance”, ha spiegato Michela Eremita. Madame e Nespoon protagoniste delle prime performance live. A seguire, Pischedda (dal 24 al 26 giugno), Mengozzi (dal 5 al 7 luglio), Ettorre (dal 3 al 5 agosto) e Nian (il 28 e il 29 agosto).
Ad arricchire il vernissage, una performance di danza hip hop, indissociabile nella storia dell’arte urbana, attraverso 6 ballerini e performer: Vanessa Bellini, Gabriele Cesaretti, Beatrice Genovesi, Daniele Lardieri, Mattia Zerlotin, sotto la leadership di Lorenzo Martelli. Ugualmente fondamentale anche la componente musicale con una performance di Djing ad opera di Simone Maurri. La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre.