Dopo gli attacchi da destra e manca della politica senese, adesso è la volta dei sindacati Mps (le sigle provinciali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl, Uilca, Unità sindacale) che si scagliano contro il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich accusandolo in una lettera di scarsa attenzione per il territorio di riferimento. Ma le stesse sigle sindacali non tralasciano anche qualche “tirata d’orecchio” al sindaco Bruno Valentini, che tra l’altro militava nelle stesse file sindacali al tempo dell’impiego in banca. Pubblichiamo qui di seguito la nota integrale
Dopo l’uscita di scena della Sig.ra Mansi a capo della Fondazione MPS che deteneva ancora un cospicuo pacchetto azionario della Banca conferitaria, il Primo Cittadino di questa Città ha benedetto la nomina di un illustre docente della LUISS “Guido Carli” che sicuramente risultava lontano, non solo da un punto di vista logistico ma soprattutto da un punto di vista di reale appartenenza sociale, affettiva e di conoscenza, dal territorio a cui invece era chiamato a rispondere. A distanza di oltre due anni dobbiamo purtroppo tristemente constatare che i risultati hanno superato in negativo le perplessità e le conseguenti deduzioni: ogni volta che il Presidente è stato chiamato a svolgere il proprio compito istituzionale di salvaguardia del patrimonio della Fondazione e della Città ha puntualmente disatteso il mandato.
Le scelte indigeste Ad oggi, in assenza di un dibattito ufficiale all’interno della Deputazione e degli Organi nominanti, ha, inaspettatamente o astutamente, deciso di scendere nella percentuale di partecipazione alla Banca Mps, mettendo in seria difficoltà anche la quota dei soci stabili per la partecipazione all’assemblea straordinaria del 24 novembre us. In contemporanea, però, come ultimo atto si è sentito in diritto di nominare il Presidente della Banca (sul quale non esprimiamo nessun tipo di giudizio prima di conseguenti atti a lui competenti), e immediatamente dopo un nuovo Consigliere, anch’egli completamente estraneo a questo territorio e alla sua storia, in sostituzione dell’uscente prof. Tononi.
I tagli al personale Vogliamo inoltre ricordare alla Città che durante il suo mandato in Fondazione ha operato un taglio del personale, prima ancora di ridurre il proprio compenso, quello degli organi amministrativi e il ricorso a consulenze. Un mandato che ad oggi non può che leggersi negativamente sui risultati nonché sulla strategia perseguita e programmata, durante il quale non ha mai accettato un confronto con le scriventi OO.SS.
La richiesta A conclusione riteniamo che la figura di Clarich abbia disatteso il compito conferitogli ed è per questo che chiediamo al Sindaco, ovvero a colui che evidentemente non ha saputo valutare fino in fondo la scelta effettuata, di verificare a sua volta la congruità tra nomina e ruolo realmente svolto a difesa del territorio.