I risparmi messi in atto dal Consiglio regionale della Toscana saranno destinati ad aiutare le organizzazioni senza scopo di lucro colpite dagli eventi meteorologici del luglio ed agosto scorso. Le misure deliberate sono state illustrate dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani in una conferenza stampa tenutasi quest’oggi nella sala stampa ‘Montanelli’ di Palazzo Panciatichi a Firenze e a cui hanno partecipato tutti i componenti dell’ufficio di presidente del Consiglio regionale: i vicepresidenti Marco Stella e Lucia De Robertis ed i consiglieri segretari Giovanni Donzelli ed Antonio Mazzeo.
Giani: «Sollievo per le situazioni di emergenza» «Quando diventai presidente, e con me i membri dell’ufficio di presidenza -ha spiegato Giani -, uno dei primi atti che ci trovammo ad approvare fu la presa d’atto che era stato destinato quest’anno il fondo che viene risparmiato dai vitalizi, che non esistono più per i consiglieri regionali, ma che erano stati stanziati in precedenza, per coloro che erano stati colpiti da calamità e non ricevevano i contributi sulla base delle norme ordinarie che solitamente prevedono la definizione di calamità naturale. Questo riguardava più che soggetti fisici, le associazioni senza fine di lucro: che fossero associazioni sociali, culturali, anche sportive, che spesso si trovano la sede devastata, oppure dei danni irreparabili a quelli che sono i supporti alla loro attività sociale. Era avvenuto per ciò che a marzo scorso aveva caratterizzato la Versilia, e ricordo che mentalizzando questa delibera, che era una buona iniziativa, quando sono avvenuti in rapida successione nel mese di agosto quegli acquazzoni /trombe d’aria, uragani o devastazioni naturali che hanno colpito Firenze il 31 luglio/primo agosto, Pisa e la provincia due-tre giorni dopo, a metà luglio era avvenuto a Torrita e Montepulciano ed in alcune località del senese, Orbetello con cio’ che poteva significare il riflesso della moria di pesci su quel territorio, Carrara per la classica tromba d’aria che purtroppo in Versilia e’ sempre piu’ frequente, abbiamo fatto un bando, lo abbiamo voluto tutti e cinque i membri dell’ufficio di presidenza, perché con contribuiti che possono apparire minimi, perché il tetto è quello di 5000 euro, il fondo non va oltre i 130 mila per l’intera regione, però tali associazioni possono trovare sollievo per almeno le esigenze di emergenza, quelle associazioni senza fini di lucro che appunto sono state colpite da quelle calamità».
Gesto simbolico per un’esigenza diretta Il presidente del Consiglio regionale ha anche spiegato le modalità con le quali le associazioni colpite nei mesi estivi da calamità naturali possono accedere al fondo stanziato dall’ufficio di presidenza. «Possono guardare il sito della Regione, mandarci quello che il bando prevede, e naturalmente se hanno i requisiti, come è avvenuto per ciò che fu a marzo scorso, agiremo di conseguenza – ha aggiunto e concluso Giani -. Il fatto comunque è simbolico: risparmi derivanti alla Regione dal taglio dei vitalizi, si riflettano su un’esigenza così diretta come quella che dei cittadini sfortunati hanno dovuto subire».