100mila euro per chi ha perso il lavoro nel corso dell’anno e un fondo di 210mila euro per gli anziani in difficoltà economica. Strumenti per il sociale che arrivano da Arezzo per sostenere le fasce più deboli della popolazione. “Le persone e le famiglie sono le nostre autentiche priorità – ha detto Giuseppe Fanfani, sindaco di Arezzo -. Siamo di fronte a drastici tagli ai bilanci degli enti locali da parte del Governo. Arezzo avrà 4 milioni di euro in meno nel 2011 e 7 milioni in meno l’anno successivo. Togliendo le spese obbligatorie, grandissima parte del nostro bilancio disponibile viene quindi destinata alle politiche sociali, con la rinuncia ad altre voci di spesa come quelle degli spettacoli e degli eventi”.
I due fondi – Il Consiglio Comunale, con l’approvazione del bilancio, ha deliberato la previsione dello stanziamento di due fondi, il primo per il contributo ai pagamenti delle utenze a favore dei pensionati, l’altro a sostegno di coloro che hanno perso il lavoro, con indirizzo di un eventuale raddoppio della cifra. 30mila euro vengono messi a disposizione della Caritas per azioni immediate, quelle che non consentono di attendere i tempi della pubblica amministrazione. 70mila euro, invece, saranno messi a bando a partire dal 5 ottobre. Ci saranno 30 giorni di tempo per presentare la domanda e verrà quindi stilata una graduatoria. La finalità è quella di contribuire alle spese per l’affitto e per le utenze domestiche con particolare attenzione alle famiglie sfrattate. I criteri alla base dell’erogazione sono due: il primo è aver perduto il lavoro nell’anno in corso e il secondo è l’aver avuto un reddito Isee nel 2009 non superiore a 10mila euro. Ovviamente il soggetto non deve già essere in carico ai servizi sociali. Su queste basi, verrà stilata una graduatoria, saranno quindi valutati il reddito, la composizione familiare, la presenza di minori e di diversamente abili o invalidi. La seconda iniziativa illustrata in palazzo comunale è “Aiutoanziani” e cioè il sostegno economico a pensionati o famiglie di pensionati a basso reddito. Le domande possono essere presentate fino al 26 ottobre. L’iniziativa è rivolta a persone pensionate i cui mezzi di sostentamento risultano insufficienti a soddisfare i bisogni primari (alimentazione, cure mediche, vestiario, pagamento utenze domestiche, affitto). Possono presentare domanda i cittadini pensionati e/o invalidi che nell’anno 2010 non hanno percepito i contributi destinati al sostegno economico per il pagamento del canone locativo.
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