solvay.jpgPromuovere il superamento della delicata fase congiunturale che la Solvay di Rosignano si appresta ad affrontare e lo sviluppo competitivo di medio-lungo periodo dell’intero parco industriale di Rosignano. È quanto prevede un protocollo d’intesa firmato questa mattina al Ministero dello Sviluppo economico tra il Sottosegretario Ivan Scalfarotto, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il ceo Solvay, Jean-Pierre Clamadieu.

55mln di investimenti Lo rende noto il Ministero spiegando che in attuazione delle linee di politica industriale del Mise dirette a favorire il consolidamento della chimica di base presente in Italia e la qualificazione e la reindustrializzazione dei poli chimici, il protocollo prevede la realizzazione di investimenti pari a circa 55 milioni di euro destinati a consolidare la chimica di base presente a Rosignano e interventi finalizzati a promuovere l’insediamento nell’area di nuove imprese legate a quelle esistenti da rapporti di filiera o di complementarietà e di pmi utilizzatrici dei servizi, delle utilities e delle infrastrutture presenti nel parco industriale. La sottoscrizione del protocollo è il risultato di un intenso lavoro, sottolinea il Mise. Il delicato momento congiunturale che Solvay di Rosignano si appresta ad affrontare avrebbe potuto mettere in difficoltà un polo chimico di grande rilievo, non soltanto dal punto di vista occupazionale, 900 gli addetti diretti e 600 gli indiretti, ma anche per la competitività di numerose piccole e medie imprese italiane che da Rosignano si approvvigionano degli input di produzione di cui necessitano, spiega il Ministero. L’intensa e proficua attività di interlocuzione svoltasi tra Mise, Regione Toscana e Gruppo Solvay ha permesso invece di tracciare un percorso, sancito nel protocollo appena sottoscritto, di crescita e di sviluppo competitivo per un polo industriale appartenente a uno dei settori strategici per l’industria italiana