«L’interruzione della continuità dell’assistenza alle ore 24, con l’introduzione della sola consulenza telefonica dalle 24 alle 8, è una scelta sbagliata sul piano assistenziale, che che produrrà accessi impropri nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e dei pronto soccorso». E’ quanto sostenuto dalla Federazione italiana sindacale dei medici uniti (Fismu), in merito all’ordinanza 107 firmata del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, non ancora operativa, che prevede la sostituzione della guardia medica notturna con un servizio di consulenza telefonica.

Servizio strategico Per Marco Bruni, responsabile aziendale Fismu continuità assistenziale, «il servizio di guardia medica è strategico sul territorio e viene organizzato appunto per garantire l’attività assistenziale per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana come continuità di assistenza nelle cure primarie, da assicurare senza soluzione di continuità». Secondo quanto affermato nel testo dell’ordinanza della Regione, le ore di lavoro delle guardie mediche che si renderanno disponibili con la sospensione del servizio «saranno utilizzate in orario diurno per contribuire alla sorveglianza sanitaria, nonché alla attività ambulatoriale sui pazienti con sintomi simil-influenzali o ospitati in albergo sanitario».