«Le sconfitte non piacciono a nessuno ma sono realista di quello che siamo e di quello che sono gli altri. Fondamentalmente sappiamo quello che vogliamo ottenere. Il primo obiettivo era non avere infortuni, principalmente in certi settori della nostra squadra. Abbiamo dato una continuità durante questa settimana ad un certo tipo di lavoro, in una certa direzione, e ho visto molti progressi quindi sono contento di essere arrivato a questo livello». Così il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa al termine della sfida amichevole fra la sua squadra e Schalke 04 che ha chiuso domenica scorsa la mini tournèe di una settimana della squadra gigliata in Austria. Per i viola, dopo quella contro il Bayer Leverkusen,è arrivata la seconda sconfitta consecutiva con il punteggio di 3-1 in favore della formazione tedesca, la quarta complessivamente dopo quelle rimediate anche da Cesena e Celta Vigo.
Ko in fila nel precampionato Tanti, troppi i segnali negativi nella formazione capitanata da Gonzalo Rodriguez che non solo si dimostra senza alternative valide senza reparti, ma fragile tecnicamente e fisicamente, a meno di due settimane del debutto stagionale che per la Fiorentina sarà segnato dalla sfida allo ‘Juventus stadium’ contro i campioni di Italia bianconeri. «Tanti gol subiti? Sono realista di quello che abbiamo – ha aggiunto Paulo Sousa -. Sappiamo le nostre difficoltà. Anche l’anno scorso quando vincevamo e subivamo meno ho sempre detto che non eravamo una squadra imbattibile. Noi cerchiamo sempre di migliorarci. Non si difende solo con i portieri e con la linea difensiva, e di conseguenza se noi riusciamo a tenere molto di piu’ il controllo del possesso palla, riusciamo a difendere meglio. Quando hai certi determinati giocatori in campo, o quando puoi fare certe determinate varianti, questo ti permette di accelerare il gioco ed avere il controllo del gioco proprio con il possesso palla. Il 3-4-1-2? E’una variante decisa dal numero di attaccanti che abbiamo in rosa. Sappiamo che il livello di intensità mentale e di condizione sarà completamente diverso alla partenza del campionato».
Fiorentina, il mercato non decolla Quello che però più di tutti preoccupa i tifosi della Fiorentina è l’asfittico calciomercato, che ad oggi ha visto la società viola acquistare solo giovani di buone speranze: il portiere Dragoski, l’esterno destro Diks ed il fantasista rumeno Hagi. A fronte di trattative che potrebbero concretizzarsi, vedi alla voce Corluka, difensore croato, e Carlos Sanchez, centrocampista, continuano i pressing delle ‘big’ italiane per alcuni pezzi pregiati della rosa gigliata: il Milan ha chiesto Badelj, la Roma vuole a tutti i costi Borja Valero ed il Napoli pensa a Kalinic come sostituto di Higuain.