«Rossi non dimentichi la Montagna Pistoiese», la cui stagione turistica di quest’estate, al pari di quella delle località balneari, è stata messa in crisi dal maltempo. E’ l”sos’ lanciato dai sindaci di Abetone e Cutigliano, Giampiero Danti e Tommaso Braccesi, al governatore toscano Enrico Rossi, intervenuto ieri sui problemi del turismo balneare preannunciando iniziative di promozione. Con email e telegramma inviati oggi al presidente, i due primi cittadini, chiedono «di non essere dimenticati da eventuali interventi regionali conseguenti alla crisi economica derivante dalla pessima stagione turistica».
Un’estate mai decollata «Vista la sua opportuna attenzione al prolungamento della stagione turistica toscana – scrivono i due sindaci -, saputo della convocazione di uno specifico tavolo di lavoro, si chiede di inserire anche la montagna pistoiese fra i territori a vocazione turistica che, a causa della brutta stagione, hanno subito un brusco calo di presenze». Di fatto, si spiega, sulla montagna pistoiese quest’anno l’estate «non è mai decollata proprio anche a causa della inclemenza del clima: alberghi semivuoti e attività produttive a scartamento molto ridotto, prenotazioni annullate, poca gente a giro. Pochi giorni fa, su iniziativa delle categorie produttive, le luci dei capoluoghi montani vennero spente in modo simbolico, dieci minuti, per evidenziare la gravità della situazione».
Tra mare e monti «La Regione – commenta Braccesi – non può scordarsi che il turismo riguarda non solo il mare ma anche i monti: i nostri operatori, e i nostri territori, non possono essere considerati figli di un dio minore e se la Regione pensa a investire risorse, la Regione saprà certo evitare discriminazioni che avrebbero il sapore di una beffa penalizzando comunità già in grande crisi. Nessuno puoò dimenticare o far finta di nulla davanti al pericolo, molto concreto, che l’intera Montagna Pistoiese chiuda i battenti».