Il Battistero di Firenze «non sta bene, non è in buone condizioni, soprattutto la parte lapidea esterna presenta delle situazioni veramente di degrado». È questo il grido d’allarme lanciato da Franco Lucchesi, presidente dell’Opera del Duomo, che ha commentato con i giornalisti l’andamento del restauro globale cui è sottoposto il monumento. I ponteggi resteranno fino a settembre 2015. «Anche alcuni degli interventi di restauro fatti in passato – ha detto Lucchesi – non sono risultati adeguati, questo non per imperizia ma perché l’evoluzione anche delle tecniche di restauro è tale per cui oggi ci porta all’uso di materiali e di prodotti che garantiscono molto di più la conservazione dei marmi. Laddove il marmo è in pessime condizioni la colpa è non sono solo conseguenza dell’inquinamento delle auto, come si pensava, ma anche di prodotti biologici che aggrediscono il marmo e che e’ difficilissimo togliere»
Ok pedonalizzare Piazza Duomo ma non basta Bene quindi la pedonalizzazione di piazza del Duomo, ma non è stata sufficente, perché tali prodotti biologici, ha precisato Lucchesi, «sono microrganismi che si depositano sul marmo e che sono portati dall’aria. Si tolgono con altri prodotti biologici, ma si riformano. È un problema di qualità dell’aria che non è dovuto soltanto all’inquinamento dell’uomo, ma è proprio – ha osservato il presidente dell’Opera del Duomo – la tipologia stessa dell’aria». Soluzioni? «Abbiamo già da ora programmato di inserire il Battistero in una campagna di manutenzione permanente, così come facciamo con la superficie della cattedrale. Quindi ogni due, tre anni, dovremo ripassare integralmente la superficie del Battistero, perché – ha concluso Lucchesi – lo stato di degrado e’ abbastanza avanzato.”
Imprenditori fiorentini, «risposte sconcertanti» Intanto l’Opera del Duomo di Firenze ha lanciato un appello a 40 imprenditori fiorentini, nella speranza che contribuissero al restauro e alla futura manutenzione di Cattedrale, Battistsero e Campanile di Giotto, ricevendo però «risposte sconcertanti». Ha precisato ancora Franco Lucchesi che ha aggiunto: «Dai 40 imprenditori abbiamo ricevuto solamente tre risposte, due delle quali negative, e una non definitiva. Per il resto, solo silenzio. Non riceviamo soldi né dallo Stato né dal Comune – ha concluso Lucchesi – e siamo impegnati non solo nella pulitura della Cattedrale ma anche nella costruzione del nuovo museo che è un impegno colossale. Sarà uno dei musei più importanti del mondo, sarà il museo della scultura del Rinascimento».
L’appello all’amministrazione comunale Il Comune di Firenze dia l’ok all’installazione di cartelli pubblicitari sui ponteggi del restauro del Battistero di Firenze. Solo così si potranno portare avanti le campagne di manutenzione e restauro tutelati dall’Opera del Duomo. È stato questo l’appello finale di Lucchesi. «Tutto fa – ha spiegato il presidente di Opera – Anche la pubblicità farebbe comodo. Dal Comune non abbiamo avuto un no assoluto, ma una riserva a giudicare come Giunta un discorso che è visto prima di tutto come politico e non tecnico, su quale pubblicità autorizzare».