turisti.jpgLa stagione estiva porterà al turismo toscano un aumento delle presenze pari all’1,8%, con apporti positivi sia dai turisti stranieri (+2,1%) che da quelli italiani (+1,5%). Secondo le stime di Toscana Promozione e Cst Firenze, presentate oggi al convegno ‘Turismo&Toscana’, la crescita delle presenze sarà dovuta soprattutto a città d’arte (+2,2%) e al settore balneare (+2,3%). I turisti stranieri rappresenteranno il 50,9% del totale.

In aumento gli arrivi internazionale Nei primi cinque mesi del 2015 la Toscana ha fatto registrare un aumento delle presenze turistiche pari al 3,2% sullo stesso periodo del 2014, con un netto rialzo delle presenze straniere (+6,2%) e un lieve calo degli italiani (0,4%). Gli incrementi maggiori si registrano nel balneare (+8,7%) e nella campagna (+8,9%), ma le presenze sono maggiori anche nelle città d’arte (+1,9%): solo il termale risulta in calo (-2,4%). Secondo lo studio realizzato da Cst per Toscana Promozione, gli arrivi internazionali aumenteranno in particolare da Usa, Canada, Cina, Corea, Eau, Australia, Argentina. I mercati europei dai quali ci si attende una risposta positiva sono quello inglese, francese, spagnolo, polacco, ungherese e paesi nordici. Un trend di stabilità o di leggera crescita è atteso per le provenienze dalla Germania, Austria, Svizzera e Belgio. In flessione il mercato russo. Per l’estate 2015 ci sarà una maggiore distribuzione dei flussi tra giugno e luglio. Il picco è atteso per le settimane centrali di agosto. Aumenta il budget destinato ai consumi turistici, con effetti positivi sul fatturato delle imprese, stimato in aumento: diminuisce però lievemente la durata media della vacanza.

Turisti in cerca di tour tematici Cresce la domanda dei prodotti emergenti o di aspetti poco conosciuti dei luoghi: tour tematici dalla gastronomia al golf, raduni di communities ed escursioni attive, che muovono soprattutto un mercato più giovane. Il 18,4% degli imprenditori intervistati da Cst ha colto i segnali del mercato e ha già adattato la sua offerta su particolari nicchie, mentre il 18,9% lo farà in futuro. Per il 34,7% degli intervistati nei prossimi anni crescerà il segmento del cicloturismo; il 19,8% ritiene che crescerà il turismo legato alla via Francigena; il 21,4% ritiene che crescerà il prodotto ‘Destination wedding’; il 30,9% pensa che crescerà il turismo del vino