Sono oltre 27mila  i poveri della Toscana, 10mila in più in soli sei anni (da 16.227 nel 2006 a 27.095 nel 2012, 2 mila in più rispetto al 2011). A rivelarlo è il dossier Caritas secondo cui cresce il numero degli italiani in difficoltà, (erano poco meno del 21% nel 2008 e il 27,5% nel 2011 e sono il 31% nel 2012). Il 68,9% sono stranieri (erano il 72,5% nel 2011). Resta maggioritaria la presenza femminile, pari al 56%, in aumento di quasi 3 punti rispetto all'anno precedente. Oltre la metà delle persone ha tra i 25 e i 45 anni, mentre l'età media e' di 49 anni per gli italiani e di 39 per gli stranieri.

Aumento vertiginoso della disoccupazione Risalta un dato su tutti: il 74% delle persone è disoccupato (64% tra gli italiani e 78% tra gli stranieri). Il 5,7% è senza alloggio (6,5% del 2011) e l'8% vive in alloggi di fortuna (10,2% del 2011). Solo il 5,8% vive in appartamento/casa di proprietà ed il 6,6% (quasi tutti italiani) in alloggi di edilizia popolare. Il 43,8% degli italiani e il 54,6% degli stranieri vivono in affitto. Il 74% delle persone è disoccupato, dato elevatissimo e sostanzialmente stabile rispetto agli anni scorsi. È disoccupato il 64,9% degli italiani (63,7% nel 2011, 66% nel 2010) e il 78% degli stranieri (76,5% nel 2011 e nel 2010).

In aumento la povertà economica In merito ai problemi principali manifestati dalle persone durante i colloqui, in primo luogo c'è la povertà economica (39%), seguono lavoro, casa, salute e famiglia. Entrando più nello specifico dei problemi legati alla povertà di risorse economiche, cresce quello legato all'indebitamento: incideva solo per il 3,6% nel 2006, adesso supera il 15%. Riguardo invece ai problemi lavorativi, quasi decuplicata la percentuale di cassaintegrati o in mobilità (0,6% nel 2006, 5,6% nel 2012). Concludendo con il problema abitativo, si è acuito soprattutto quello degli sfratti: dal 12,3% del 2006 si è passati al 33,1% nel 2012.

Necessità di beni materiali Per quanto riguarda le richieste rivolte agli operatori, il 33% chiede beni materiali come vestiti e cibo, dato in costante incremento negli ultimi anni: 29,3% nel 2011, 25,7% nel 2010, 22,8% nel 2009.Diminuiscono lievemente quelle di lavoro (19,1%) rispetto al più recente passato (22,3% nel 2011 e 22,5% nel 2010). Per quelle legate all'alloggio, negli ultimi 3 anni si rileva un'impennata: dal 3,2%del 2010 al 4,2% del 2011, fino al 4,7% del 2012.

Accordo Regione- Caritas Per migliorare la raccolta dati sulla povertà la regione Toscana ha messo a disposizione 50 mila euro l'anno per il triennio 2013-15. Punti fondamentali dell’accordo la  conferma del progetto Mirod (Messa in rete degli Osservatori Diocesani) promosso dal 2003 per la raccolta dei dati delle persone che accedono ai Centri di Ascolto e la realizzazione del Dossier; l’ avvio di percorsi di sensibilizzazione al fenomeno della povertà rivolti a giovani studenti nella fascia d'età compresa tra i 12 e i 18 anni (attraverso percorsi di studio e analisi dei dati provenienti dagli Osservatori diocesani, mettendo in evidenza l'importanza della cultura del volontariato come strumento di contrasto del disagio ed esclusione sociale e potenziando l'integrazione tra giovani, famiglie, docenti e servizi territoriali); l’ avvio di esperienze di cultura della cittadinanza per giovani tra i 18 e i 35 anni (attraverso esperienze di volontariato che permettano ai giovani di dedicare un anno della propria vita a servizio di fasce deboli della popolazione, propedeutiche al servizio civile regionale).