FIRENZE – La situazione nel carcere di Sollicciano è di nuovo sotto controllo. I detenuti che ieri avevano protestato appiccando il fuoco per il suicidio di uno dei reclusi, un ventenne di origine tunisina, sono rientrati nelle celle.

Per riportare la calma è servito l’intervento della polizia penitenziaria. Sono invece rimasti fuori dal penitenziario polizia e carabinieri che erano stati fatti intervenire nell’ambito del piano di sicurezza esterna attivato dalla prefettura mentre la direzione del carcere fiorentino aveva attivato l’unità di crisi.