Forte del successo dello scorso anno, Enel Cuore, la Onlus di Enel che opera nel settore della solidarietà, rilancia anche a Siena e provincia la campagna Scegli con il Cuore, stavolta facendo convergere l'attenzione sul tema della violenza giovanile. Tutte le Associazioni senesi che vorranno presentare un progetto per contrastare questo fenomeno, potranno farlo entro il 30 aprile 2012, solo ed esclusivamente via web, andando sul sito di Enel Cuore www.enelcuore.org.

L'iniziativa Le proposte pervenute verranno valutate dal Consiglio di Enel Cuore che, nel rispetto dei criteri di valutazione previsti, selezionerà uno o più progetti a cui verrà assegnato un contributo fino a un massimo di 60.000 euro ciascuno. Il contributo si riferisce solo ai costi strutturali, infrastrutturali e all’acquisto di beni strumentali. Rimangono a carico dell’Associazione le spese relative alla gestione, alle risorse umane e alla formazione. Da settembre 2012, secondo il meccanismo del “click raising”, sarà possibile votare i progetti selezionati da Enel Cuore. Enel Cuore assegnerà ai progetti selezionati un ulteriore contributo, che sarà distribuito in proporzione al numero di “click” ottenuto da ciascun progetto, grazie alle preferenze espresse via web dai cittadini.

I temi caldi Il tema della violenza tra i giovani e della crescita di comportamenti aggressivi può essere letto da molte angolazioni. I minori compiono atti di violenza rivolti verso altre persone, contro se stessi, contro il territorio e la comunità in cui vive. Le forme che assumono questi atti violenti sono estremamente varie, tra quelle più ricorrenti e conosciute si possono elencare: il bullismo; gli atti vandalici; le baby gang; atti di autolesionismo; dipendenze da droghe o alcool; disturbi alimentari; discriminazione. Nei comportamenti violenti rientrano anche i reati: contro il patrimonio (rapine, estorsioni, furti, ricettazione); contro la persona (omicidi, percosse, lesioni personali, risse, violenze sessuali, prostituzione); contro l’incolumità, l’economia, la fede pubblica (violazione legge sugli stupefacenti, falso in atti e persone); contro lo Stato, le istituzioni e l’ordine pubblico; contro la famiglia, la moralità e il buon costume. Le motivazioni all’origine di una condotta violenta fanno riferimento essenzialmente alla famiglia, all’ambiente socioeconomico, al gruppo dei pari. I tre aspetti sono intrecciati e spesso hanno un effetto moltiplicatore del rischio. In questo quadro, per il secondo anno consecutivo, Enel Cuore chiama le Associazioni del territorio a sviluppare un progetto che contrasti il fenomeno della violenza giovanile, diventato ormai una priorità sociale del nostro tempo che coinvolge la persona, la famiglia e l’intera comunità.