«Moderatamente soddisfatti». Sono i sindacati pistoiesi dopo l’incontro di ieri a Roma con i vertici di Hitachi e AnsaldoBreda, durante il quale si è discusso del trasferimento della società ferroviaria al gruppo giapponese e delle opportunità positive che scaturiranno dall’unione di queste due importanti aziende. Il contenuto dell’incontro è stato illustrato stamani, prima in un’assemblea all’interno della fabbrica pistoiese, e poi in una conferenza stampa davanti ai cancelli della stessa.
«L’incontro di ieri – ha riferito Jury Citera, segretario provinciale Fim Cisl Pistoia – è stata un’ampia panoramica di quello che vorrà fare Hitachi: loro vedono uno sviluppo del settore trasporti, sia a livello europeo sia a livello mondiale, hanno completato il loro pacchetto di portafoglio ordini non avendo commesse doppioni, e prevedono investimenti per rendere ogni stabilimento a livello nazionale sempre più competitivo per lo sviluppo mondiale delle commesse. Questo a noi è sembrato positivo». «Il successivo incontro – spiega Marco Fontana, coordinatore della Rsu – è in programma per il 24 settembre e lì bisogna in tutte le maniere avere delle notizie più precise, legate al piano industriale e a tutto quello che Hitachi vorrà fare in Italia». Più critico Albano Tonioni (Rsu). «Per ora – dice – abbiamo una dichiarazione di intenti molto generica, ma di fatto ancora non conosciamo i carichi di lavoro e gli investimenti che il gruppo giapponese intende fare in Italia».