«Il relitto della Costa Concordia è un rifiuto che va trattato secondo la normativa vigente e dunque la parola finale sul piano di gestione di smaltimento spetterà al ministero dell'ambiente e al presidente della regione Toscana Enrico Rossi». A ribadirlo è il ministro dell’ambiente Andrea Orlando nel corso di una riunione con i tecnici e dirigenti del ministero per fare il punto della situazione della Costa Concordia. Dall’incontro odierno è emersa anche la volontà di fissare un incontro con Costa Crociere per conoscere quale sia la proposta di progetto di rimozione della nave e su come Costa intenda procedere nella maniera più celere possibile a tutti i lavori preparatori al rigalleggiamento nel rispetto dell'impatto ambientale e della sicurezza dei lavori ingegneristico-strutturali sul relitto.
A fine novembre il completamento della messa in sicurezza del relitto Nel corso della riunione sono state affrontate, si legge in una nota del ministero, le questioni relative allo stato dei lavori per mettere in sicurezza il relitto ai fini della stabilità durante il periodo invernale, lo stato di attuazione del piano di prevenzione contro gli sversamenti di inquinanti provenienti dal relitto ("caretaking") e del piano di sorveglianza, raccolta e smaltimento dei rifiuti provenienti dall'interno della Concordia. Il ministro e i dirigenti del ministero hanno anche discusso dello slittamento dei tempi previsti per il completamento della messa in sicurezza del relitto, programmato inizialmente per la fine di ottobre: il termine dei lavori, come ha comunicato la società Costa Crociere all'Osservatorio di monitoraggio, è previsto fra circa un mese.