Inaugurazione itinerante, con un percorso da Monteriggioni all’abbazia di Abbadia a Isola. Si aprirà in cammino la prima edizione di Slow Travel Fest, il festival dedicato alla cultura del “viaggio lento”, a piedi o in bicicletta. Partenza domani, venerdì 9 ottobre alle 16.00, con un’escursione che dal borgo di Monteriggioni (Siena) si snoderà per circa tre chilometri lungo la Via Francigena, fino a giungere al complesso monumentale di Abbadia a Isola, dove si terrà l’inaugurazione. La camminata, animata da uno spettacolo di danza aerea, sarà una vera e propria immersione nello spirito dell’iniziativa, e accompagnerà il pubblico alla scoperta degli spazi che nei giorni successivi saranno scenario della manifestazione (partecipazione gratuita).
All’arrivo, alle 19.00, si terrà l’apertura della mostra fotografica “In itinere” di Ilaria Di Biagio, un progetto per raccontare la Francigena attraverso le immagini, catturando i volti e gli scenari incontrati durante il cammino. Artista e fotoreporter, con scatti e appunti di viaggio la Di Biagio offre una visione – che ha origine da un dato biografico molto personale – del suo percorso di 394 km lungo la via. Paesaggi sospesi, persone in cammino e impressioni di un attimo che creano un paesaggio sognante e denso di mistero, nel segno della lentezza.
Alle 20.00, alla presenza del sindaco di Monteriggioni Raffaella Senesi sarà presentato ufficialmente il festival. A seguire, alle 21.00, il regista Alfredo Covelli introdurrà la proiezione di “With real stars above my head”, il documentario recentemente proiettato al Trento Film Festival che narra con straordinaria ironia e delicatezza una vicenda autobiografica: la scelta, dopo un peggioramento della sclerosi multipla, di affrontare la malattia camminando sulle vette dell’Himalaya.
Dalle 19.30 fino a notte la colonna sonora dell’evento saranno i ritmi swing, balcanici e le melodie anni ’50 e ‘60 del dj set al femminile firmato Coqò Djette, e dalle 22.00 spazio al jazz contaminato da influenze mediterranee del pianista, cantante e arrangiatore Luigi Campoccia – una carriera trentennale di cui la metà passata al fianco di Giorgio Gaber – che presenterà il nuovo lavoro intitolato “The dream of Osman”, affiancato dal musicista turco Aziz Senol Filiz.