La produzione lattearia toscana potrebbe parlare torinese. La Centrale del Latte di Torino comunica in una nota di aver predisposto uno schema di progetto non vincolante di possibile integrazione industriale con la Mukki, Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno. Spiega la società piemontese, quotata al segmento Star di Borsa, che la proposta recepisce «le indicazioni provenienti dal comunicato del consiglio di amministrazione» dell’omologa società toscana.
A mezzanotte di venerdì, infatti, scadono i termini per la presentazione delle autocandidature di «ipotesi di rafforzamento aziendale e di evoluzione possibile del capitale sociale» pubblicate sul sito internet aziendale di Mukk lo scorso gennaio. Lunedì prossimo è previsto l’annuncio di quanto emerso dalla procedura.
La proposta La Centrale del Latte di Torino spa è dunque la prima ad avere annunciato pubblicamente il suyo interesse ad una untegrazione con la fiorentina Mukki. Ma altri gruppi sarebbero interessati tra cui Alival-Nuovi Castelli, Granarolo e Parmalat. Lunedì dovrebbero essere svelate le carte.
Si fanno avanti i dipendenti Ma sono anche gli stessi lavoratori della Mukkia farsi avanti, con il deposito nella di una proposta «per formalizzare il nostro collettivo interesse a costituire un soggetto che, in un sistema di alleanze il cui principio di riferimento sia rappresentato dall’aggregazione di più soggetti caratterizzati dall’impegno a tutelare e sviluppare quanto la Centrale del latte significa per il territorio, possa portare un effettivo valore aggiunto rispetto all’iter avviato dai soci pubblici».