80 alloggi destinati all’affitto a canone calmierato del ‘Casone’ di via dell’Osteria alle Piagge. Saranno pronti nei primi mesi del prossimo anno grazie all’azione congiunta di Fondazione CR Firenze e Comune di Firenze con l’intervento finanziario del Fondo Investimenti per l’Abitare (gestito da CDP Investimenti SGR, Gruppo Cassa depositi e prestiti) anchor investor del Fondo Housing Toscano gestito da InvestiRE SGR, con la gestione sociale affidata ad Abitare Toscana. Il cantiere è stato visitato stamani, per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, dal Presidente di Fondazione CR Firenze Umberto Tombari, dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal direttore generale di CDP Investimenti SGR Marco Sangiorgio.

L’edificio è disposto su quattro piani, è suddiviso in 83 appartamenti di dimensioni diverse, ha un’autorimessa al piano interrato e 17 posti auto esterni. Le opere di urbanizzazione, costituite dal parco pubblico e dai parcheggi in fregio a via dell’Osteria risultano già concluse ed in fase di consegna al Comune. Il completamento dei lavori è previsto ad inizio 2020. Saranno alloggi ad affitto calmierato rivolti alla cosiddetta ‘fascia grigia’ che si colloca tra gli alloggi Erp e quelli sul mercato. Requisiti di accesso e relativi canoni sono disciplinati dalla convezione sociale sottoscritta con il Comune di Firenze lo scorso 15 maggio mentre i canoni sono disciplinati dall’accordo integrativo stipulato tra il fondo Housing toscano e i sindacati degli inquilini in data 1 febbraio 2019.  Il complesso immobiliare che è stato acquistato all’asta dalla società Investire SGR per conto del Fondo Housing Toscano, e prevede un investimento complessivo per circa 10 milioni di Euro. L’ intervento housing sociale di via dell’Osteria è supportato da risorse finanziarie attivate da Cassa depositi e prestiti – impegnata a mobilitare, tra risorse investite direttamente e raccolte, attraverso la propria piattaforma nazionale F.I.A. “Fondo Investimenti per l’Abitare” 104 milioni di euro sui 142 milioni totali del locale “Fondo Housing Toscano”.  Il progetto vede un ruolo di primo piano per la Fondazione CR Firenze che si è impegnata, con 11,7 milioni di euro, a sottoscrivere quote del Fondo housing toscano gestito da InvestiRE. Questa azione ha costituito la condizione per l’intervento della Cassa depositi e prestiti.

Il presidente Tombari: «Modellodi sinergia pubblico-privata al servizio delterritorio» «Questo intervento  – ha affermato il presidente Tombari – non è soltanto un’occasione importante di rigenerazione per il quartiere delle Piagge, e per la città nel suo complesso ma è anche un modello importante di sinergia pubblico-privata al servizio del territorio. La Fondazione ha svolto in questa operazione un ruolo di facilitatore di processi e procedure complesse in un settore che in questi anni ci ha visti in prima fila con numerosi progetti di housing sociale».

Il sindaco Nardella: «Ulteriore risposta al bisogno di casa dei fiorentini» «Presto il ‘Casone’ verrà riconsegnato alla città – ha detto il sindaco  Nardella – e con i suoi nuovi 80 alloggi destinati ad affitto a canone calmierato andrà a dare un’ulteriore risposta al bisogno di casa dei fiorentini della cosiddetta ‘fascia grigia’. Come amministrazione comunale siamo molto felici che questo immobile, in passato occupato abusivamente, sia stato recuperato, ponendo così fine a una situazione di degrado segnalataci dai cittadini. Grazie alla Fondazione CR Firenze, a Cassa depositi e prestiti e a tutte le realtà coinvolte nel progetto di recupero del Casone».

Dg Sangiorgio: «Struttura residenziale efficiente» Sono particolarmente orgoglioso di questa iniziativa – ha sottolineato a sua volta il direttore generale Sangiorgio – realizzata in una città come Firenze che vede il Gruppo CDP impegnato in progetti immobiliari di grande visione. Questo immobile detto il ‘Casone’, del quale sosteniamo il recupero, si adatta perfettamente al concetto di sostenibilità presente nel Piano industriale di Cassa depositi e prestiti, volto a massimizzare gli impatti positivi del nostro intervento sulle comunità: qui infatti daremo nuova destinazione ad un edificio, per anni al centro della cronaca cittadina per ragioni di degrado, convertendolo in una struttura residenziale efficiente e pronta ad accogliere ben 80 famiglie, con contratti di affitto a canone calmierato per ben 15 anni”.