«Se necessario mi sdraierò a terra con la fascia tricolore e sono sicuro che i miei concittadini saranno al mio fianco per evitare uno scempio ingiusto». Così Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta (Lucca), commentando l’ipotesi che possa essere allestita una tendopoli per i migranti nella sua cittadina. Mallegni ha reso noto la sua posizione postando due video sulla sua pagina Facebook e dopo che, spiega in una nota, la «Prefettura di Lucca ha sondato la possibilità di utilizzare lo spazio del parcheggio sterrato del terminal bus, alle porte del centro storico e nel cuore del parco internazionale della scultura contemporanea tra le opere di Botero, Mitoraj e Yasuda, per accogliere un numero imprecisato di migranti. Secondo i nuovi parametri a Pietrasanta toccherebbero 3 migranti ogni 1000 abitanti, 75 in totale».

 

Sindaci vs Prefettura Una tendopoli intanto, è stata montata con un «vero e proprio blitz», commenta Mallegni, nelle scorse ore in un altro comune versiliese, a Seravezza, nella frazione di Ripa, «nell’area adiacente alla sede della Croce Rossa». Su questa struttura il sindaco di Seravezza, Riccardo Tarabella, precisa che è stata la Prefettura di Lucca, in accordo con Cri, «a disporre l’accoglienza in via straordinaria e temporanea di circa 30 richiedenti asilo per un massimo di 15 giorni» in un terreno della Cri. Una decisione di cui il prefetto lo ha informato intorno alle 14,30, senza indicarne i tempi. L’allestimento è iniziato poi immediatamente nella prima serata proseguendo nella notte. «L’inconsueta procedura seguita (il Comune è stato semplicemente informato) e i tempi rapidissimi» con i quali Cri ha avviato i lavori, «senza darne comunicazione preventiva» al Comune, commenta Tarabella, «hanno impedito di dar corso a un’adeguata opera di informazione alla cittadinanza», fatto di cui si «dispiace». «In ogni caso la nostra è una comunità accogliente e storicamente ben disposta verso chi si trova in difficoltà. Sono certo che anche in questa occasione saprà dimostrarsi all’altezza. Al contempo, però, saremo vigili affinché questa iniziativa umanitaria si svolga nelle modalità e nei tempi indicati dal prefetto e senza turbare la normale vita quotidiana, la sicurezza e il decoro della comunità locale», conclude il primo cittadino.